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Dakar: al padre del ferrarista Sainz la prima tappa delle auto, tra le moto vince Brabec

Dakar: al padre del ferrarista Sainz la prima tappa delle auto, tra le moto vince Brabec
Dakar: al padre del ferrarista Sainz la prima tappa delle auto, tra le moto vince BrabecProfimedia
Dopo il prologo lo spagnolo alla guida di un'Audi ibrida è in testa alla classifica generale.

Seconda giornata di gare alla Dakar e seconda vittoria per un'Audi ibrida: dopo il prologo di ieri, lo spagnolo Carlos Sainz (60), papà del pilota della Ferrari e tre volte vincitore della Dakar, ha vinto la prima tappa del rally-raid, un anello di 368 chilometri sulla costa occidentale dell'Arabia Saudita.

Sainz ha vinto con 23 secondi di vantaggio su un altro favorito di questa 45esima edizione, il francese Sébastien Loeb (Prodrive), e 47 sul vincitore del prologo, il suo compagno di squadra svedese, Mattias Ekstrom.

La classifica provvisoria del rally-raid che attraverserà le sabbie saudite fino al 15 gennaio vede Carlos Sainz in testa, seguito da Loeb ed Ekstrom. Il vincitore dell'edizione 2022, il qatarino Nasser Al-Attiyah (Toyota), occupa l'ottavo posto a più di 7 minuti.

Nella gara delle moto, l'australiano Daniel Sanders (GasGas), che aveva vinto la prima tappa della Dakar, ha ricevuto una penalità di due minuti ed è quindi retrocesso nella classifica di giornata. Così il successo è andato all'americano Ricky Brabec (31) (Honda).

Come Sanders, anche il cileno Pablo Quintanilla (Honda) e lo spagnolo Joan Barreda (Honda) sono stati sanzionati per non aver tenuto conto dei limiti di velocità indicati nel roadbook. Si tratta di velocità normali e non di superamento dei 160 km/h fissati come velocità massima, secondo quanto ha specificato Aso, ente organizzatore del rally-raid.

Sanders e Quintilla sono stati penalizzati ciascuno di due minuti, Barreda di un minuto. Secondo la classifica di tappa, ancora provvisoria, Brabec ha ottenuto la vittoria di giornata, davanti all'argentino Kevin Benavides (KTM) e all'americano Mason Klein (KTM).

Questa prima tappa, un anello che parte dalle rive del Mar Rosso e che si incrocia per 368 km alternando terreno sabbioso e sassoso, è stata segnata anche dall'abbandono del campione in carica, il britannico Sam Sunderland. Il 33enne 'centauro' si è arreso dopo una caduta al km 52.