Tutto facile per Piacenza, che dopo aver battuto Perugia ha centrato l'obiettivo Coppa Italia imponendosi per tre set a zero sull'Itas Trentino.
La sfida si è aperta con gi applausi e i cori per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, giunto al Palazzo dello Sport di Roma per la finale. Il Capo dello Stato è arrivato pochi minuti prima dell'inizio della partita, accolto dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dal presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi. "C'è solo un presidente" ha intonato l'angolo dell'impianto, oggi sold out, dedicato ai tifosi del Piacenza. Poco dopo è stato suonato anche l'inno di Mameli.
La gara è stata dominata dalla squadra emiliana, che è stata premiata dalle grandi qualità offensive dei suoi giocatori e che non ha mai perso il controllo della gara. Agli avversari, invece, non è bastato un monumentale Kaziyski, autore di 21 punti, che si è rivelato vero e proprio trascinatore dei suoi senza però fare concretamente la differenza e interrompere il dominio della Gas Sales Blue Energy. La voglia di vincere di Piacenza è venuta fuori soprattutto nel secondo set, in cui Leal e compagni sono riusciti a dominare completamente la gara e chiudere per 25-17.
A Trentino non è riuscita la rimonta che invece, contro Milano, gli era valsa l'accesso in finale: la squadra ha centrato la seconda sconfitta consecutiva in finale di Coppa Italia dopo quella contro Perugia di un anno fa.