Il primo turno del Mondiale è sempre il più difficile da leggere. E la disposizione tattica della Tunisia si è trasformata in un rompicapo non da poco per la Danimarca, che cercava una conferma planetaria dopo due anni nei quali aveva ben figurato, tra Europei 2020 e Nations League.
Con Christian Eriksen (30) al comando delle operazioni, gli scandinavi hanno provato a sfondare il forziere nordafricano, come fosse un'invasione vichinga del Magreb. Alla fine, tuttavia, i tunisini hanno resistito, sebbene debbano ringraziare la fortuna per il palo colpito da Andreas Cornelius (29) al 70' minuto dopo una mischia in area africana. Un errore che costa due punti agli scandinavi. Alla lunga l'attacco danese è apparso vuoto e senza la spinta giusta, con Kasper Dolberg (25) e lo stesso Cornelius incapaci di lasciare il segno.
L'arrembaggio finale degli scandinavi veniva vanificato da una resistenza eroica da parte degli uomini allenati da Jalel Kadri (50), che però tremavano quando, oltre il novantesimo, l'arbitro messicano Ramos fermava il gioco per verificare se ci fosse o meno rigore su un tocco di mano in area.
Compatta e risoluta, la Tunisia fermava così una Danimarca apparsa poco concreta quando è stata chiamata a dominare il gioco. Per Simon Kjaer (33) e compagni, la strada del successo è ancora molto lunga e tortuosa.
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