Risultati sul campo che faticano ad arrivare, qualche delusione e problemi personali. Questi gli elementi che, secondo quando viene fuori dall'intervista concessa da Antonio Conte al Guardian, sembrerebbero portare il tecnico a considerare un addio a Londra.
Dopo la pesante per 2-0 contro l'Arsenal capolista, l'ex tecnico di Juve e Inter ha provato a spiegare cosa lo preoccupa nell'ultimo periodo: "Quando lavori e il lavoro è in cima alla tua mente e nella tua testa, forse ci dimentichiamo di stare con la famiglia e gli amici. Questa è la nostra passione e per la passione abbiamo perso molte cose. Ma quando accade questa situazione, inizi a pensare che forse è bene dedicare più tempo alla famiglia e ai tuoi amici, e anche a te stesso. Il lavoro non è tutto nella vita. Sicuramente avere la mia famiglia in Italia non va bene… non va bene. Ma quando hai un figlio o una figlia e dei bambini a scuola allora devi rispettarli perché se ogni anno o due devi portare i tuoi figli a cambiare totalmente il loro ambiente… non voglio influenzare la vita della mia famiglia".
Il tecnico quindi starebbe soffrendo particolarmente la lontananza dalla moglie e la figlia, che sono rimaste a vivere in Italia dopo l'ingaggio dell'allenatore al Tottenham.
La confessione arriva dopo un duro attacco dell'allenatore pugliese alla dirigenza degli Spurs: "In Inghilterra c’è la cattiva abitudine che ci sia solo l’allenatore a parlare e a spiegare. Non ho mai visto i medici venire qui e spiegare perché un giocatore ha difficoltà a riprendersi da un infortunio. Non ho mai visto il club o il direttore sportivo venire qui per spiegare la strategia e la visione del club".
Nel frattempo le voci sul suo futuro continuano a rincorrersi, con l'ipotesi di un clamoroso ritorno a Torino per la prossima stagione, che si va rafforzando dopo l'addio della dirigenza con cui Conte aveva avuto dei dissapori e il recente tracollo bianconero contro il Napoli al Maradona.