Lunga soli182 km e senza troppe salite ripide, la quarta tappa del Tour de France era promessa ai velocisti. E così è stato. A trionfare nuovamente il belga Jasper Philipsen, che all'età di 25 anni sta vivendo il suo miglior momento di sempre. La sua vittoria con arrivo nel circuito Paul-Armagnac di Nogaro, dopo la partenza da Dax, è il bis dopo quella di ieri a Bayonne ed è per lui la quarta di sempre in carriera, ossia la metà di tutte quelle ottenute finora.
Un trionfo risicato, di un pezzo di gomma dopo aver volato sull'out destro in dirittura d'arrivo, beffando così una serie di inseguitori che ci hanno creduto fino all'ultimo. Ma Philipsen si è rivelato in trance agonistica e ha confermato il suo ottimo momento con uno scatto bruciante da vero campione. Tra i battuti al fotofinish nuovamente Caleb Ewan e Phil Bahaus, che ieri sono arrivati rispettivamente terzo e secondo. Nel finale si sono registrate inoltre alcune cadute, tra tutte quella di Fabio Jakobsen, che però non ha riportato ferite importanti.
Nessun cambio al vertice
La classifica generale, come era ovvio che fosse, non ha però risentito in modo sensibile di quanto accaduto in questo quarta parte della Grande Boucle. Il tutto mentre si aspetta l'arrivo sui Pirenei, dove si passerà dagli scatti dei velocisti alle sgommate più cadenzate dei passisti e poi degli scalatori.
In questo momento, dunque, il britannico Adam Yates della UAE Emirates continua a mantenere saldo il comando del Tour, mentre per Philipsen è arrivato il premio della maglia verde. Tadej Pogacar continua a vestire la maglia bianca e Neilson Powless quella a pois.
La quinta tappa di domani sarà corsa per 165 km tra Pau e Laruns.