Battere la Juventus per sigillare il passaggio del turno. Questo l'obiettivo del Benfica capolista di Portogallo. Il suo inizio di stagione è di quelli folgoranti, e lo dicono i risultati. I lisbonesi sono in questo momento imbattutiti sia in campionato, dove sono primi con sei punti sulla seconda, sia in Champions League.
Il tecnico delle Aguilas Roger Schmidt (55) è stato molto chiaro riguardo l'impegno che aspetta i suoi: "Non pensiamo alla matematica ma solo a giocare bene. La situazione nel gruppo è chiara: servono due vittorie a loro, a noi un solo punto. Tutti lo sanno, ma siamo concentrati sulla partita. Andiamo sempre in campo per vincere la partita e domani sarà lo stesso, dobbiamo utilizzare il vantaggio di essere in casa, vogliamo far contenti i nostri tifosi. È una partita di Champions contro la Juve, ora non pensiamo alla qualificazione"
Molto rispetto di Massimiliano Allegri (55) e della squadra bianconera, l'allenatore tedesco non ha fatto molta pretattica, ma ha confermato di sapere quale sia la ricetta per battere gli juventini, qualcosa che del resto gli è riuscita già all'andata. "Conosciamo i loro punti deboli", ha asserito Schmidt, il quale è arrivato in estate per permettere al Benfica proprio di raggiungere una certa maturità in campo europeo.
Se per i portoghesi questa gara è da doppia, per i bianconeri l'unico risultato possibile è la vittoria. Una missione quasi impossibile vista la solidità del Benfica, che in casa può contare sul supporto di 60mila tifosi scatenati, e fino a questo momento ha dato prova di grande compattezza anche nei due confronti con il Paris Saint Germain. Contro una delle grandi favorite alla vittoria della Champions, i portoghesi hanno giocato alla pari, ottenendo due pareggi e offrendo un calcio vivo e dinamico.
In leggera ripresa in campionato, la Juve andrà in campo senza nulla da perdere a Lisbona. E, in caso di vittoria, aumenterà maggiormente la fiducia in un ambiente ultimamente più sereno.