Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Champions League, Psg: l'italian connection condanna Galtier

Christophe Galtier
Christophe GaltierAFP
All'andata era stato Donnarumma a servire la vittoria al Bayern. Ieri è toccato, invece, a Verratti, autore di un gravissimo doppio errore che ha affossato le - tutto sommate minime - ambizioni di rimonta dei francesi

Alla vigilia, Christophe Galtier aveva messo le mani avanti, assicurando che in caso di eliminazione contro il Bayern Monaco la stagione non sarebbe stata fallimentare. Ebbene, il tecnico francese è davvero l'unico a credere che sia così. E, probabilmente, nemmeno lui crede a quello che ha detto.

La seconda eliminazione consecutiva agli ottavi di Champions League del Paris Saint Germain serve a confermare che i soldi spostano gli equilibri, ma da soli non vincono i titoli. Senza una corretta pianificazione di base, aggiungere figurine a una rosa non garantisce un bel nulla.

Anzi, sì: ti assicura l'antipatia del resto dei tifosi del panorama calcistico internazionale che, ieri sera, nella sua stragrande maggioranza ha celebrato la sconfitta del Psg di MessiMbappé (e Neymar) con la stessa passione dei tifosi tedeschi.

Nasser al-Khelaifi e Luis Campos parlano con Christophe Galtier sul terreno di gioco dell'Allianz
Nasser al-Khelaifi e Luis Campos parlano con Christophe Galtier sul terreno di gioco dell'AllianzAFP

Probabilmente, soltanto a Pescara e a Castellammare di Stabia non hanno festeggiato il passo falso dei francesi come avrebbero voluto. E già, perché ad avere sulla coscienza l'eliminazione dei transalpini - e il probabile esonero di Christophe Galtier - sono Gianluigi Donnarumma e Marco Verratti.

Il portierone campano della nazionale ha regalato, infatti, al Bayern la vittoria di tre settimane fa al Parco dei Principi, commettendo un errore grossolano e, così, dando ragione ai suoi detrattori che gli rimproverano di non essere capace di evitare i cali di concentrazione che hanno macchiato la sua giovane carriera.

Ieri, invece, è stato il centrocampista abbruzzese ad affossare definitivamente le ambizioni di rimonta della propria squadra perdendo palla dove non dovrebbe mai farlo nessuno, men che meno un calciatore esperto come lui. Per dirla tutta, però, non è che le ambizioni messe dai francesi sul terreno di gioco dell'Allianz Arena siano state grandi e importanti.

Anzi, la verità è che più dell'eliminazione, a provocare il licenziamento di Galtier - ora o a fine stagione, poco importa, perché il Psg la Ligue 1 la potrebbe vincere anche senza allenatore... - potrebbe essere proprio l'atteggiamento rinunciatario di una squadra che, fatta eccezione per l'occasione di Vitinha frustrata dal salvataggio in tackle di De Ligt, ha fatto davvero poco per passare il turno.