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Champions League: Paris SG: Messi e Mbappé, orfani di Neymar, suonano la carica

Messi e Mbappé, saranno i due tenori del Psg a Monaco di Baviera
Messi e Mbappé, saranno i due tenori del Psg a Monaco di BavieraAFP
Dopo la sconfitta rimediata al Parco dei Principi, il club francese vola in Baviera con l'obiettivo dichiarato di ribaltare il risultato d'andata (0-1) ed evitare la seconda eliminazione consecutiva agli ottavi di Champions League. in caso contrario, la stagione sarà, per l'ennesima volta, fallimentare.

L'equilibrio: il santo Graal di ogni allenatore che aspira a essere vincente. Cristophe Galtier ha ancora molto da dimostrare per considerarsi tale. A cominciare da stasera, quando checché ne dica il tecnico francese, si decideranno le sorti di buona parte della stagione del Paris Saint Germain.

E già, perché l'ennesimo trionfo in Ligue 1 non servirà a salvare quella che, in caso di eliminazione agli ottavi di Champions League (la seconda consecutiva), sarebbe irrimediabilmente una campagna fallimentare. L'ennesima, anche in questo caso. E, forse, non sarà sufficiente nemmeno a salvare Galtier dall'esonero.

Rispetto alla gara d'andata, l'allenatore del Psg si ritrova con un Neymar in meno, ma con un Kylian Mbappé in più. Pur nelle avversità, il bilancio è tutto sommato positivo. Prova ne sia l'ultima mezz'ora dell'incontro disputato venti giorni fa al Parco dei Principi quando fu proprio l'ingresso in campo del fuoriclasse francese a dare brio alla manovra, sino a quel momento sterile, dei parigini.

In questo momento, non c'è nessun altro giocatore, nell'intero panorama calcistico mondiale, in grado di cambiare da solo le sorti della partita più di Mbappé. Lo stesso Lionel Messi, in un'intervista concessa ai media ufficiali del club francese, ha ammesso che, nonostante la sconfitta, il suo impatto sulla finale di Champions League è stato "pazzesco" e che è  "bello poter giocare con lui nella stessa squadra. Spero proprio che potremo fare grandi cose qui a Parigi".

E sarà proprio il sette volte Pallone d'Oro argentino ad accompagnare Kylian nel tridente spuntato di Galtier che, in realtà, tridente non sarà perché, in assenza di Ney, il tecnico francese sembra aver trovato il proprio equilibrio nel 3-5-2: "A Monaco sarà una partita molto dura, proprio come la prima - ha ammesso la Pulga - . A decidere saranno i piccoli dettagli perché è molto difficile vincere in quello stadio. Ma penso che se facciamo le cose bene, siamo in grado di ribaltare il risultato".

All'Allianz Arena, infatti, il Bayern proverà a difendere e, se possibile, migliorare la vittoria di misura con il quale si sono chiusi i 90 minuti disputati a Parigi. Alla fine di quell'incontro, fu proprio Mbappé a suonare la carica, consapevole che al ritorno avrebbe giocato sin dall'inizio: "Eravamo in svantaggio, ma abbiamo visto che possiamo metterli in difficoltà. Quando giochiamo un calcio offensivo e stiamo tutti bene possiamo mettere in difficoltà chiunque, loro non sono alieni e possiamo farcela". Come dicevamo, non tutti stanno bene, ma lui sì. E potrebbe bastare.