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Caso Karsdorp-Roma, la FIFPRO accusa il club di mobbing: "Trattamento non accettabile”

Giulia Polidoro
Rick Karsdorp
Rick KarsdorpProfimedia
Il giocatore aveva rotto con Mourinho dopo la sfida contro il Sassuolo, in cui il tecnico lo aveva definito "un traditore". Ora, dopo il reintegro in gruppo, la Fifpro ha accusato duramente il club giallorosso di discriminare l'olandese.

A due mesi di distanza dal caso Karsdorp, sono piovute accuse pesanti da parte della FIFPRO, la Federazione Internazionale dei Calciatori Professionisti, che ha incolpato la Roma di mobbing nei confronti del giocatore.

Rick Karsdorp (27) era stato definito (anche se non nominato esplicitamente) "un traditore" da Mourinho nel post partita di Sassuolo-Roma. L'oladense non aveva più risposto alle convocazioni della squadra, rientrando a Trigoria soltanto dopo la tourneé dei suoi in Giappone, a cui non aveva preso parte.

"La FIFPRO condanna fermamente il trattamento riservato dall'AS Roma a Rick Karsdorp, che nelle ultime settimane è stato vittima di una campagna di mobbing" si legge nella nota ufficiale rilasciata dalla federazione. Il comunicato riporta anche le parole del Segretario Generale Hoffman: "Non si sottolineerà mai abbastanza che i giocatori sono prima di tutto dipendenti dei loro club e che, in quanto tali, i club hanno il dovere di prendersi cura di loro. Chiediamo all'AS Roma di adempiere immediatamente a questo dovere di diligenza e di garantire a Rick Karsdorp un trattamento equo e il rispetto dei suoi diritti. Ovviamente non è la prima volta che sentiamo parlare di giocatori usati come capri espiatori per distogliere l'attenzione dalle prestazioni e dalla gestione dei club. Non è accettabile che un club isoli un giocatore e trattalo in modo diverso dai suoi compagni di squadra".

Karsdorp ha preso parte al ritiro giallorosso in Portogallo e ha dimostrato di essere pronto a essere reintegrato a pieno nella squadra nel caso in cui non dovesse essere ceduto a gennaio.