Calciomercato, ufficiale Kim al Bayern: doppia scommessa per giocatore e club
Mancava solo l'ufficialità, e ora arrivata. Kim Min-Jae è un calciatore del Bayern Monaco a tutti gli effetti. Contratto di cinque anni per lui e maglia n.3. Al Napoli vanno i 50 milioni di euro della clausola rescissoria.
Prima di essere annunciato dai bavaresi il giocatore ha postato su Instagram il ringraziamento per la sua ex società, la sua ex città e i suoi ex tifosi.
Il pagamento della clausola, valida solo per due settimane e per squadre fuori dalla Serie A, era stato l'unico modo per ottenere il suo cartellino. E così è stato. La società bavarese, che è intesa a far partire Lucas Hernandez, ha così puntato forte sul coreano, che mancino non è ma può giocare bene anche da marcatore sinistro.
Tuttavia, con la presenza di De Ligt e Upamecano già nella rosa, si insinua il dubbio sull'eventuale adattamento dell'asiatico, che potrebbe non avere vita facile a trovare posto da titolare in una squadra dove già come centrali vi sono due pezzi da 90. Arrivato al Napoli un anno fa per sostituire Kalidou Koulibaly, ma senza una concorrenza agguerrita, Kim potrebbe così essere di fronte a una scommessa importante. E lo stesso vale per il Bayern.
Difesa a tre?
Thomas Tuchel è senza dubbio un estimatore della difesa a tre, qualcosa di totalmente plausibile potendo disporre proprio dei tre virgulti di cui sopra. Per Kim, tuttavia, non sarà certamente la stessa cosa difendere da marcatore mancino in una difesa a tre che da centrale di una retroguardia a quattro. Sia per una questione di spazi sia di posture, infatti, l'approccio alla difesa e anche all'impostazione di gioco sarà totalmente diverso nel caso in cui si difenderà a tre.
Certo di guadagnare il triplo di quanto percepiva sotto il Vesuvio, il coreano arriva da campione d'Italia con molto da perdere e pochissimo da guadagnare a livello sportivo. Perché in Germania vincere il campionato di Bundesliga è quasi un obbligo per il Bayern. In Europa, invece, dove si alza l'asticella, le esigenze sono altre. E per dare una mano in modo concreto dovrà adattarsi rapidamente al calcio di Tuchel e dimostrare di non essere stato solamente il tipico one season wonder.