Italia-Belgio: gli azzurri contro i Diavoli Rossi per confermarsi dopo la Francia
Per la terza volta nella sua storia l'Italia affronta il Belgio a Roma: imbattuta nei due precedenti risalenti al 1977 e al 1980, la Nazionale vuole allungare il filotto positivo nei confronti dei Diables Rouges. Il Belgio infatti evoca ricordi positivi, visto che gli azzurri vengono da tre vittorie di fila: l'ultima è stata una finale terzo/quarto posto in Nations League, la penultima il successo che diede ai ragazzi di Roberto Mancini la spinta per poi conquistare Euro 2021, l'ultima, nei Campionati Europei 2016, ma nella fase a gironi.
Anche questa volta si tratta di Nations League: non sarà una partita decisiva ma un test importante per il presente e il futuro di entrambe le selezioni.
Aria di rivoluzione
Luciano Spalletti, confermato sulla panchina azzurra dopo il flop di Euro 2024, è assolutamente proiettato verso un'Italia sempre più giovane, non solo a parole: un solo over 30 tra i convocati (Giovanni Di Lorenzo), quattro debuttanti (Michele Di Gregorio, Matteo Gabbia Daniel Maldini e Niccolò Pisilli) ma soprattutto una volontà di aprire un nuovo ciclo accantonando, almeno per il momento, giocatori più anziani e meno funzionali come Federico Chiesa, che al momento posso offrire meno garanzie.
Nella testa del ct toscano c'è la speranza di emulare Nazionali come la Spagna, che anche a costo di effettuare scelte impopolari hanno intrapreso un cammino poi rivelatosi vincente.
In questo l'Italia ha dei tratti comuni al Belgio: sfumati i sogni di trionfo della generazione d'oro del calcio belga, adesso è tempo di rinnovamento anche a Bruxelles. Contro gli azzurri non ci saranno Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku, ma tanti ragazzi meno esperti: tre conoscenze del calcio italiano come Charles De Ketelaere, Koni de Winter e Cyril Ngonge, qualche protagonista nelle big europee come Jeremy Doku e molti semi-sconosciuti nei grandi palcoscenici, ma non per questo da sottovalutare.
Tedesco d'Italia
Giocherà per la prima volta contro la sua Italia Domenico Tedesco, uno dei quattro ct italiani presenti a Euro 2024 (gli altri, Francesco Calzona, Marco Rossi e Vincenzo Montella).
Il giovane selezionatore della Nazionale belga pur avendo il passaporto tedesco in Italia c'è nato, precisamente a Rossano, in Calabria, ma ha sviluppato la sua carriera in Germania, arrivando ad allenare i Red Devils dopo le esperienze con Schalke 04, Spartak Mosca e Lipsia.
Ama giocare un calcio offensivo, ma ad Euro 2024 non ha proprio brillato: dopo il clamoroso ko contro la Slovacchia ha provato a raddrizzare le sorti di un girone sulla carta abbordabile ma poi è uscito di scena, anche se a testa alta, contro la Francia agli ottavi.
Che Italia sarà
Non ci saranno più ripensamenti come a Euro 2024: la Nazionale scenderà in campo con la difesa a 3 (le probrabili formazioni) L'assenza di Nicolò Barella vedrà diminuire l'apporto del blocco Inter, anche se Alessandro Bastoni, Federico Dimarco e Davide Frattesi saranno quasi sicuramente tra i titolari.
A centrocampo dovrebbe dirigere le operazioni Samuele Ricci, uno dei pupilli di Luciano Spalletti: pur non avendolo portato con sé agli Europei il commissario tecnico stravede per il playmaker del Torino, che sarà affiancato da Sandro Tonali, ormai tornato a pieno regime.
Dopo l'ultimo periodo negativo con la Roma, Lorenzo Pellegrini avrà una chance per riscattarsi in azzurro: sarà lui a supportare l'unica punta Mateo Retegui, attuale capocannoniere della Serie A con 7 gol.