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Verso Napoli-Milan, Spalletti: "Senza Osimhen è dura, contro il Milan è da tripla"

Luciano Spalletti
Luciano SpallettiAFP
Senza il centravanti nigeriano, l'allenato azzurro sa di poter contare su Simeone, ma non si fida di un Milan "campione d'Italia"

"È una gara da tripla che vale il doppio, per noi d'ora in poi valgono doppio e col Milan è da tripla perché è fortissimo, ha vinto il campionato l'anno scorso, ha buttato fuori il Tottenham, ha fatto partire Kessie ma ha preso 5-6 calciatori per rinforzare la rosa che era già campione". Così Luciano Spalletti ha parlato di quel Milan che domani sera rivaleggerà con il suo Napoli, che davanti al proprio pubblico cercherà di continuare sulla buona strada. 

Interrogato sull'assenza di Victor Osimhen per infortunio, l'allenatore azzurro ha dichiarato: "È un'assenza che pesa, inutile girarci intorno, però poi di fianco c'è anche quello che ha detto Pioli che mi trova d'accordo, quando è mancato la squadra ha saputo sopperire e tutti hanno dato qualcosa in più per far vedere lo stesso Napoli, giocando da Napoli, con lo stesso gioco di sempre". Al posto del nigeriano ci sarà Giovanni Simeone, che all'andata ha deciso il match con il gol del 2-1. A proposito dell'argentino Spalletti è stato chiaro:  "Come modo di giocare cambia poco, Simeone è meno veloce di Osimhen, trovarne uno così veloce è difficile, ma è bravo a giocare spalle alla porta, a difendere palla, a dialogare, siamo a posto. Emotivamente? Anche in Champions è mancato, la squadra di rango si gioca il risultato allo stesso modo".

Infine, una riflessione sul primo dei tre sconti con i rossoneri tra campionato e Champions League. Uno scontro che potrebbe essere importante a livello psicologico: "È una cosa che sono curioso di vedere, secondo me in quelle due di Champions si annullano tutte le perplessità e il passato, il faro della Champions puntato negli occhi è una roba che ti fa cambiare totalmente, ti veste bene subito quella luce lì e ritrovano tutti il miglior abito. Se l'avversario fa bene nella gara precedenti però magari ci arriva meglio e un altro può arrivarci intimorito, può succedere, sono curioso, mi aspetto i calciatori siano quel carattere forte per sopperire a ogni stato d'animo"