Un'autorete di Gatti decide Inter-Juventus: i nerazzurri volano a +4 in classifica
Il Derby d'Italia va all'Inter, che batte la Juventus 1-0 e stacca i bianconeri in classifica: adesso i ragazzi di Simone Inzaghi sono a +4, e con una gara in meno.
Le formazioni
Nessuna novità rispetto ai ventidue previsti nella vigilia: l'Inter è al completo, la Juventus ritrova Adrien Rabiot ma non Federico Chiesa, che parte dalla panchina.
Il match
L'Inter parte meglio nei primi venti minuti, risultando a tratti arrembante e collezionando picchi di possesso palla superiori al 70%.
Ma col passare del tempo, la manovra nerazzurra è andata scemando ed è stata la Juventus a crescere, soprattutto nella parte centrale della frazione.
La prima palla gol è di marca nerazzurra: spettacolare sventagliata di Hakan Calhanoglu che trova Federico Dimarco sull'out sinistro, il cui traversone basso pesca Marcus Thuram tutto solo in area, ma Bremer e Wojciech Szczesny sono provvidenziali per respingerlo.
La replica bianconera arriva con la penetrazione centrale di Weston McKennie, la cui percussione trova Dusan Vlahovic in area di rigore, ma il serbo ha un controllo difettoso e l'azione sfuma.
Dopo un'altra azione pericolosa con in ripartenza con Filip Kostic, l'Inter la sblocca al 37esimo: Nicolò Barella inventa e pesca Benjamin Pavard in area di rigore, il tentativo di rovesciata del francese trova Thuram ma Federico Gatti, nel tentativo di anticipare il 9 nerazzurro, beffa Szczesny e regala l'1-0 ai padroni di casa.
Con questo risultato si va al riposo.
Bisogna aspettare dieci minuti per vedere la prima occasione da gol del secondo tempo: l'Inter si distende da destra a sinistra e finalizza la propria azione con Dimarco, il cui diagonale mancino taglia l'area di rigore ma si spegne a lato.
Un minuto dopo, Calhanoglu raccoglie una palla vagante e scaglia un destro che scheggia il palo e finisce fuori.
La partite vive una fase piena di capovolgimenti di fronte, con la Juventus che replica con due tentativi di Kostic che mettono in apprensione la difesa nerazzurra.
Le azioni si susseguono: Vlahovic su azione d'angolo, Calhanoglu da fuori area, Lautaro a porta sguarnita dopo un'uscita aerea di Szczesny, Gatti con una sventagliata dalla distanza, poi Barella con destro a botta sicura salvato dal portiere polacco.
Nel frattempo i due allenatori operano i primi cambi: entrano Chiesa e Weah da una parte, Carlos Augusto e Dumfries dall'altra. Qualche minuto dopo tocca ad Arnautovic, Klaassen, de Vrij, Miretti, Alex Sandro e Alcaraz.
E' l'austriaco ad avere la palla del 2-0, ma il suo tiro ravvicinato viene miracolosamente respinto da Szczesny.