Ufficiale: Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma
Ora è ufficiale. Dopo qualche "no" (Allegri e Montella su tutti) e diversi "ni" figli di ripensamenti propri (vedi Lampard e Mancini), la famiglia Friedkin ha deciso di affidare a Claudio Ranieri la ricostruzione del puzzle Roma.
Il club giallorosso ne ha dato notizia con un tweet emblematico: "Bentornato a casa, mister".
Volato ieri sera a Londra per incontrare i proprietari del club giallorosso, l'esperto tecnico romano e romanista si è messo subito a disposizione del club che ama e che allenerà per la terza volta nella propria carriera.
Tornando da Londra dopo il colloquio positivo con i Friedkin ha risposto sorridendo all'Ansa: "Una bella gatta da pelare? Per questo mi hanno chiamato. Pronti! Arrivano i nostri". Circa duecento tifosi l'hanno accolto mercoledì sera in arrivo a Fiumicino, e tra loro c'era anche uno scatenato Flavio Cobolli. Il tennista azzurro, nativo di Firenze ma romano a tutti gli effetti, è da sempre grande tifoso giallorosso.
Il nuovo mister giallorosso è arrivato a Trigoria questo giovedì, poco dopo le 13, a bordo di una macchina con i vetri scuri, salutando i tifosi presenti. Ha poi rivisto Pellegrini, El Shaarawy e Cristante e conosciuto i nuovi. Questo pomeriggio svolgerà il primo allenamento in campo.
Ufficializzato anche l'incarico da dirigente senior a fine stagione. "Sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club - si legge nella nota - La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione".
Un gradito ritorno per tutti
Nelle sue prime parole da allenatore giallorosso Ranieri si è lasciato andare a un simpatico "Arrivano i nostri", ma sarebbe forse meglio dire "tornano i nostri". E già, perché Tinkerman - ossia l'Aggiustatore, il soprannome che gli hanno dato in Inghilterra, una sorta di Mister Wolf del pallone, per dirla con Quentin Tarantino - era già stato chiamato due volte a prendere in mano la sua squadra nel cuore.
La prima nel 2009, portandola quasi allo scudetto che avrebbe potuto soffiare all'Inter del Triplete. La seconda, invece, l'obiettivo era quello di salvarla dopo il traumatico esonero di Eusebio Di Francesco. Non a caso i tifosi giallorossi lo considerano "uno di noi per l'eternità".
E, del resto, in un'intervista concessa a Repubblica dopo l'addio al Cagliari, Ranieri aveva assicurato di essere "in vacanza e non in pensione. Vorrei allenare una nazionale".
Ebbene, il tecnico in grado di portare il Leicester al titolo della Premier League, prenderà in mano la nazionale di tutti i romanisti, quella che anche lui ama più di ogni altra: la Roma ha il suo nuovo ct, pardon allenatore.