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Torino, Juric fissa l'obiettivo: "Se non raggiungiamo Europa, vado via"

ANSA
Aggiornato
Ivan Juric
Ivan JuricProfimedia
Il tecnico ha anche chiesto scusa ai tifosi dopo il commento: "Parte del pubblico non ha lo spirito". Cairo: "Lui crede nella sua squadra, obiettivo comune di crescita".

"Se vado in Europa, sto al Toro; altrimenti, me ne vado via". 

Il tecnico granata, Ivan Juric, dice chiaramente quali sono le sue prospettive sulla panchina granata.

"Se noi otteniamo questo obiettivo, ci sediamo e ne parliamo; se non lo ottengo, la mia presenza qui non ha senso e serve un altro con lo spirito per portare il Toro in Europa", aggiunge in conferenza stampa.

Sulla bufera scaturita dopo il commento sui tifosi, con la battuta "Parte del pubblico non ha lo spirito", spiega: "Non era assolutamente mia intenzione offendere qualcuno. Mi scuso per questo forse sono stupido a essere così schietto, ma volevo solo essere propositivo: siamo vicini a un obiettivo importante, dobbiamo stare tutti insieme per ottenere qualcosa di fantastico". 

Cairo: "Grande responsabilità"

"È un atto di grande generosità. Il fatto che Juric dica così è un modo per prendersi una grande responsabilità che è condivisa da tutto il club e da tutta la squadra. Lo apprezzo ancora una volta: Juric è persona schietta, non si nasconde". È la risposta all'ANSA del presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo le parole del tecnico.

"È una dichiarazione di una persona che crede nella sua squadra e che ha un obiettivo di crescita dopo due anni comunque soddisfacenti" aggiunge Cairo a margine della presentazione della Maglia Rosa del Giro d'Italia, alla Pinacoteca di Brera. 

"Crediamo tutti in questo passo avanti, cercheremo di fare tutti il massimo anche per tenerci Juric anche l'anno prossimo", conclude il numero uno granata.