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Summit Juve: Allegri resta (per ora), Vlahovic è in dubbio, Cuadrado non rinnova

Giulia Polidoro
Allegri
AllegriAFP
La dirigenza bianconera si è incontrata per fare il punto sulla prossima stagione. In un club in profonda ristrutturazione, quattro sono i punti fermi della scacchiera di Allegri: Fagioli, Locatelli, Danilo e Chiesa.

Tempo di programmazione in casa Juventus, dove la dirigenza si è incontrata a pranzo per tirare una riga e iniziare a pensare alla prossima stagione.

Oltre a Massimiliano Allegri, presenti anche Francesco Calvo e Giovanni Manna, che hanno ribadito il clima di totale condivisione per gli impegni futuri.

Una stagione che, alla luce dei risultati sportivi e delle vicende extra campo dovrà ancora una volta fare i conti con un ridimensionamento del club, le cui ambizioni saranno limitate nelle campagna acquisti.

I punti fermi

Unica certezza, almeno per il momento, è la permanenza di Massimiliano Allegri, il cui primo meeting dal sapore arabo si è concluso con un rifiuto da parte dell'allenatore, che pensa soltanto alla Juve. Il discorso non è ancora al 100% chiuso, ma il posto del tecnico toscano al timone della società bianconera sembra ormai quasi certo.

Federico Chiesa
Federico ChiesaAFP

Non è solo Allegri, però, a rappresentare un punto fermo. Quattro i nomi dei giocatori considerati incedibili: Nicolò Fagioli, Manuel Locatelli, Danilo e Federico Chiesa, con quest'ultimo che però dovrà prima trattare il rinnovo con la società.

Il mercato

Per tutti gli altri, ci sarà da lavorare, discutere e ascoltare offerte. La priorità dei bianconeri nelle prossime settimane sarà quella di cedere e di sistemare i giocatori rientrati dai prestiti.

Dusan Vlahovic, la cui permanenza non è esclusa, anzi è caldeggiata dalla società, in caso di cifre importanti o su richiesta del giocatore potrebbe lasciare Torino, dove finora non è ancora riuscito a esprimere a pieno il suo potenziale.

Anche Arkadiusz Milik è uno dei giocatori su cui Allegri vorrebbe puntare per la prossima stagione, ma prima di avere la certezza del suo approdo in via definitiva in bianconero ci sarà da ridiscutere con il Marsiglia, per cercare di abbassare il prezzo richiesto di 7 milioni.

In caso di mancato accordo, la dirigenza, secondo Tuttosport, potrebbe virare su Georges Mikautadze, profilo molto gradito anche da Giuntoli che sta incantando la Ligue1 e che ha già attirato le attenzioni di Wolverhampton, Burnley e Milan.

Il nodo Rabiot

Un altro profilo di cui il tecnico livornese non vorrebbe assolutamente privarsi è Adrien Rabiot. Il centrocampista, esploso nell'ultima stagione, dovrà scegliere se firmare il rinnovo con i bianconeri oppure cercare un nuovo club da svincolato.

Scelta non semplice: le alternative per il francese non mancano, ma lui si trova bene a Torino e per questo potrebbe scegliere di rimanere. Per lui la Juventus vorrebbe lavorare su  proposta di contratto breve, della durata di due anni o di un anno con opzione per il secondo.

Rabiot con Marcus Thuram
Rabiot con Marcus ThuramAFP

Nel caso in cui non si giungesse a un accordo, però, i bianconeri potrebbero virare su Frattesi: obiettivo ambizioso, vista l'ampia concorrenza, ma che era in orbita Juve già la scorsa stagione. Per lui si potrebbe arrivare a un'offerta importante, con qualche contropartita per mitigare i costi. La concorrenza dell'Inter però, che si sta muovendo in queste ore, potrebbe lasciare poco margine di manovra.

Cuadrado ai saluti 

Sembra ormai quasi da escludere la permanenza di Juan Cuadrado, che, come riportato da Sky, non sarà rinnovato dalla società. 

Il club ha intenzione di ripartire da profili nuovi sulle fasce e per questo motivo saluterà il colombiano per fare spazio a nuove leve. Tra i nomi che vengono accostati con più insistenza alla Juve, al momento, ci sono quelli di Holm e Vazquez, ma anche Singo e Mazzocchi.