Secondo le idee di Gravina, l'accordo con Luciano Spalletti, per nominare il toscano come nuovo ct, sarebbe ormai a un passo, tanto che sarebbe già il momento di avviare il conto alla rovescia. 

Il sì definitivo dell'ex tecnico del Napoli, come scrive Sky, dovrebbe arrivare già venerdì, una volta limati gli ultimi dettagli che separano l'allenatore dalla Nazionale.

Il nodo della clausola

A tenere tutto in stallo è la famosa clausola imposta da Aurelio De Laurentiis, che obbliga la Federazione a pagare 3 milioni di euro nel caso in cui il tecnico azzurro dovesse firmare prima di gennaio.

Secondo l'avvocato Alberto Fantini, intervistato da Sky, però, l'opzione voluta da ADL potrebbe non essere valida, perché il famoso patto di non concorrenza non sarebbe valido per la Nazionale italiana. 

Un cavillo che potrebbe permettere quindi alla Figc di ignorare completamente le richieste del presidente del Napoli e chiudere così l'accordo in tempi brevi. 

Non è di questo avviso, invece, il legale del Napoli, Mattia Grassani, che ha spiegato: "L'ipotesi della Nazionale non cambia nulla rispetto alla clausola. La società ha ritenuto di tutelarsi per evitare che ci potesse essere la perdita dell'allenatore per sua scelta e poi un cambiamento repentino di idea, se Spalletti decide di modificare uno dei pilastri del verbale di conciliazione questo ha un prezzo che è stato liberamente definito".

Mancini: "Spalletti farà bene"

Nel frattempo, l'ormai ex ct azzurro ha dato addio alla nazionale.

Anche Roberto Mancini ha commentato le vicende sul nuovo allenatore: "Auguro a Luciano, se tocca a lui, il miglior futuro sulla panchina dell’Italia. È un ruolo che regala emozioni uniche, sono sicuro che farà bene".