Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Sottil: "La Juve è forte, ma noi siamo carichi, davanti giocheranno Beto e Thauvin"

ANSA
Andrea Sottil
Andrea SottilProfimedia
Su Samardzic:" Ciò che mi interessa è che sia a disposizione, si è allenato regolarmente con la squadra".

"Finalmente inizia il campionato. Sono più di 40 giorni che ci prepariamo lavorando duramente, con serietà e grande ritmo, per essere pronti a questo avvio esplosivo". Lo ha detto Andrea Sottil alle telecamere di Udinese TV alla vigilia dell'esordio casalingo con la Juventus in uno stadio tutto esaurito. Siamo carichi e sappiamo quanto vale l'avversario, ma altrettanto consapevoli di quello che dobbiamo fare noi - ha aggiunto - La formazione per domani è già pronta, non ho dubbi. Davanti agirà la coppia Beto e Thauvin, che ha ben figurato nel corso delle amichevoli".

Prima avversaria la Juventus, "da sempre una squadra molto competitiva in tutti i reparti, con un allenatore importante. Ha inserito un giocatore di gran passo come Timothy Weah e Andrea Cambiaso, che ha molta tecnica. Il resto è un impianto rodato, con giocatori di assoluto valore".

"Voglio un calcio sempre più veloce e aggressivo, tempo per tempo"

Sottil però ha ben chiare in mente le consegne dei suoi bianconeri: "Noi dobbiamo pensare alla nostra partita, ci siamo preparati bene e vogliamo iniziare bene. Dobbiamo dare continuità a questo percorso, ci sarà qualcosa da perfezionare ma la squadra arriva pronta per questa gara. Voglio un calcio sempre più veloce e aggressivo, non partita per partita, ma tempo per tempo: dobbiamo concentrarci sul primo tempo, poi sul secondo. Con le cinque sostituzioni possiamo cambiare la metà dei giocatori di movimento, i recuperi sono enormi e tante partite sono state vinte nei minuti finali". 

Tra le fila dei friulani è rimasto Lazar Samardzic, "un giocatore dell'Udinese - puntualizza Sottil - che ha avuto questa vicissitudine, può capitare nel calcio. Ciò che mi interessa è che sia a disposizione, si è allenato regolarmente con la squadra". Il periodo di mercato non è mai facile. "Siamo quasi alla fine, per fortuna - conclude - È stressante per un allenatore gestire tanti mesi così, distrae i giocatori e non hai mai la certezza di iniziare e finire la preparazione con la stessa rosa. Fortunatamente la proprietà è sempre puntale e precisa nel riempire le caselle che si svuotano".