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Sfuma il terzo posto per l'Atalanta, la Dea perde 3-2 con la Fiorentina: infortunio per Scalvini

Belotti e Castrovilli
Belotti e CastrovilliProfimedia
La Dea doveva vincere per scavalcare i bianconeri, ma è arrivato un ko contro la Fiorentina.

Tra Fiorentina e Atalanta contava principalmente per i lombardi, aggrappati all'ultimo obiettivo stagionale: chiudere la Serie A al terzo posto.

Ma il 2-3 condanna gli orobici, che devono accontentarsi della quarta posizione.

Le statistiche della partita
Le statistiche della partitaDiretta

Cinque gol nel primo tempo

Sotto il diluvio del Gewiss Stadium, è stato un bergamasco a sbloccare il match dopo sei minuti: palla illuminante di Gaetano Castrovilli e colpo di testa di Andrea Belotti, bravo a sfruttare un errore di posizionamento della difesa nerazzurra.

"Il Gallo" non segnava in campionato dall'11 febbraio.

Ma la Dea ha reagito subito all'undicesimo: palla in profondità di Charles De Ketelaere che trova Ademola Lookman, bravo a scavalcare il debuttante Tommaso Martinelli con uno scavetto.

Come le classiche partite di fine stagione, i gol arrivano a grappoli: al 18esimo un traversone di Cristiano Biraghi trova Nico Gonzalez che colpisce al volo di sinistro e complice una deviazione supera ancora Marco Carnesecchi.

E infatti poco dopo arriva il 2-2: Ademola Lookman serve Giorgio Scalvini che, dal limite dell'area, scaglia un destro basso imprendibile per il portiere classe 2006.

Prima dell'intervello c'è tempo per il terzo gol della squadra toscana con Luca Ranieri, annullato per offside. Il 2-3 arriva comunque con Andrea Belotti in mischia nel recupero.

Ripresa meno vibrante

Il secondo tempo si apre come il primo, anche se l'intensità della pioggia è diminuita: Alfred Duncan prende l'esterno della rete, Mario Pasalic spacca la traversa anche se in un'azione viziata da offside.

Poi i cambi: Alexei Miranchuk e Gianluca Scamacca. Il russo dopo una grande azione corale manda fuori da posizione invitante.

Poi si vedono anche Berat Djimsiti, El Bilal Toure e Hans Hateboer da una parte; Jonathan Ikone, Christian Kouame, Gino Infantino, Antonin Barak e Davide Faraoni dall'altra.

Ma le emozioni nella ripresa sono nettamente inferiori, e quasi sempre provengono dalla squadra di casa protesa in avanti alla ricerca quantomeno del pari.

Da segnalare solo l'infortunio per Giorgio Scalvini, uscito per un problema a un ginocchio. Preoccupano le sue condizioni, soprattutto in chiave azzurra. Il problema fisico, se grave, potrebbe costargli Euro 2024 e creare un problema in più per Luciano Spalletti