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Serie A, una stordita Juventus viene abbattuta da un Empoli senza pietà

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Serie A, una stordita Juventus viene abbattuta da un Empoli senza pietà
Serie A, una stordita Juventus viene abbattuta da un Empoli senza pietàProfimedia
Il 4-1 del Castellani fotografa una notte da dimenticare per la squadra di Massimiliano Allegri, già punita prima di scendere in campo

La stangata della sanzione di 10 punti, arrivata poco prima della trasferta del Castellani, ha condizionato profondamente la Juventus, che è stata annichilita da un Empoli che ha ipotecato la vittoria già nel primo tempo.  Un primo tempo nel quale Massimiliano Allegri ha visto i suoi crollare quasi subito, dopo un fallo di Milik su Cambiaghi che permetteva a Caputo di presentarsi dagli undici metri e infilare Szczesny. Era il segnale di una deconcentrazione assoluta dei bianconeri, che poco prima di scendere in campo si erano visti nuovamente 'retrocessi' al settimo posto, che in questo momento significherebbe la qualificazione in Conference League. 

Poco prima del fallo da rigore, l'attaccante polacco aveva colpito una traversa su calcio d'angolo, dando così inizio a una partita nefasta per lui e per i suoi. Lo sbandamento era fatale ai piemontesi, che dopo quattro minuti vivevano un altro svarione su corner, con Szczesny a opporsi su una conclusione ravvicinata, la quale però favoriva Luperto, abile a ribattere a rete con un forte mancino. Era una capitolazione quasi definitiva per la Vecchia Signora, la quale non riusciva proprio a darsi da fare nell'altra metà campo.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

La ripresa delle ostilità dopo l'intervallo era sulla falsa riga del primo, con una Juve in bambola e un Empoli motivatissimo, come dimostrato dal terzo gol, che portava nuovamente la firma di uno scatenato Caputo, abile a sfruttare un assist di un ispiratissimo Akpa Akpro. Tardiva, troppo, la sveglia dei bianconeri, che trovavano solo nel finale il gol della bandiera con Chiesa, abile a infilare Vicario con un tiro basso e chirurgico. Poi, il 4-1 definitivo firmato da Piccoli, a dare l'ultimo colpo su una carogna ormai consumata e inerme.

Una batosta sonora quella della Juve a Castellani. Una batosta conseguenza della terribile situazione ambientale che sta vivendo la società piemontese, ma anche figlia della mediocrità di un progetto tecnico che ormai si poggia su basi molto fragili e decrepite.