Serie A: non basta un grande Leao, Milan fermato dall'inaspettata doppietta di Zappa
Ringalluzzito non poco dalla vittoria in Champions in casa del Real Madrid, il Milan ha approcciato la partita in casa del Cagliari con eccessiva rilassatezza. Dopo appena 70 secondi, infatti, i rossoneri finivano sotto per via di un gol di Zortea, che impattava al meglio di prima intenzione in seguito a un corner calciato dalla sinistra e ben pettinato da Luperto.
Saper incassare bene il colpo, però, è dote da squadra saggia. A generare gioco dal nulla era, come al solito, Reijnders, che dopo un bel dribbling nelle trequarti avversaria trovava lo scavino perfetto per servire Leao. Il portoghese colpiva di giustezza con l'esterno per superare il portiere avversario, rimettendo così il match in parità. Un'altra fiammata di riscatto per il lusitano, tornato al gol in campionato dopo oltre due mesi.
Nonostante il pari, tuttavia, era il Cagliari a farsi notare di più per la sua intraprendenza, soprattutto per quanto concerneva il gioco in verticale. Il gol annullato a Piccoli alla mezz'ora per un fuorigioco millimetrico era un segnale di questa tendenza. In mezzo minuto al 40esimo accadeva di tutto: prima Maignan bloccava sulla linea un colpo di testa ravvicinato di Zortea. Poi, un tracciante verticale di Fofana innescava in contropiede Leao, che ribadiva il suo stato di grazia andando via a due marcatori in velocità prima di far fuori Sherri e depositare nella porta vuota.
Adirato per un primo tempo sfortunato, il Cagliari ha affrontato la ripresa credendoci, con un Zortea sopra le righe. L'esterno destro, che aveva sfiorato la doppietta poco prima, era protagonista di una gran conclusione post inserimento, sulla quale il corpo di Theo Hernandez gli ha negato un gol praticamente fatto. Il gol del pari, però, era nell'aria, e dopo un disimpegno erroneo di Fofana, Zappa si incuneava per battere di giustezza Maignan, aprendo l'altoparlante della Domus Arena.
La partita era frizzante, e anche il giovane Camarda, schierato titolare per la prima volta, provava a dire la sua. Su un cross dolce di Pulisic il classe 2008 prendeva bene il tempo per lo stacco, ma il suo impatto era troppo debole per impensierire Sherri. All'attaccante rossonero toccava poco dopo anche salvare sulla linea dopo l'ennesimo colpo di testa vinto in area rossonera dal Cagliari, una costante durante quasi tutto l'incontro.
In una partita dalle tante emozioni, non stupiva dunque che a riportare avanti il Milan al 69esimo fosse Abraham, entrato un minuto prima per Camarda. L'inglese era ben piazzato per spedire in fondo al sacco da mezzo metro dopo un tiro di Pulisic non trattenuto da Sherri. Il tutto dopo una bella transizione collettiva dei rossoneri. L'allenatore sardo Nicola cercava poi il tutto per tutto inserendo gli attaccanti Pavoletti e Lapadula e il centrocampista Marin.
Il Milan cercava di mettersi più dietro dopo gli ingressi di Tomori e Musah. Ma uscito anche Leao per Okafor si è spento anche il Milan, e sull'ennesimo cross da sinistra di Augello accadeva la magia: Zappa si coordinava al volo e trovava il fondo del sacco, realizzando la sua prima doppietta di sempre in 109 partite in Serie A. Poco dopo ci provava al volo anche Pavoletti, ma calciava alto. Erano le ultime forze di una partita ad altissimi ritmi che si spegneva con un 3-3 finale fondamentalmente giusto, vista l'intraprendenza del Cagliari e il cinismo del Milan.