Serie A, la Lazio va avanti di rigore contro un Cagliari che finisce in nove uomini
Con il vento in poppa e lanciata come non mai, la Lazio ha ospitato il Cagliari con la voglia matta di continuare a vincere e portarsi al terzo posto insieme ad Atalanta e Fiorentina. E, in effetti, il vento ha trascinato in modo positivo i ragazzi di Marco Baroni, che sono andati subito in vantaggio con Dia, il quale ha spinto in porta in modo secco da vicino dopo una respinta corta ed errata di Scuffet su una punizione calciata da Pellegrini. Un sussulto immediato quello del senegalese, che ha aumentato la fiamma dei padroni di casa, che sfioravano il raddoppio con un tiro di Castellanos che colpiva il palo al 19esimo.
Gli isolani, però, non ci stavano, e prendevano sempre più campo dopo il 20esimo, dimostrando di poter anche creare qualche trama, trovando spesso sfogo sull'out mancino, dove il capitano Agello era protagonista di varie discese sfociate in cross. E da un suo inserimento arrivava al 41esimo il meritato pari di Luvumbo, al suo primo gol in campionato, che si girava spalle alla porta lasciando partire una conclusione che, deviata da Gila, sorprendeva Provedel.
I padroni di casa sentivano la mancanza di Nuno Tavares in un secondo tempo dove sono mancati gli strappi. Almeno fino al 16esimo, quando una fiammata di Lazzari dalla destra sfociava in un colpo di testa di Castellanos, che batteva Scuffet ma non Luperto. Il difensore pugliese, dopo aver tolto il pallone dalla porta, si ripeteva su un tap-in a botta sicura del subentrato Vecino, al quale era stato dato spazio proprio per approfittare dei suoi inserimenti in area.
I giri della Lazio, però, aumentavano col passare del tempo, e gli ingressi di Pedro e Zaccagni apportavano più fluidità alla manovra dei biancocelesti, che poi al 76esimo rimettevano davanti la testa. Dopo un fallo di Zortea su Pellegrini in area di rigore sarda, Zaccagni si presentava dal dischetto e calciava in modo impeccabile nell'angolino stretto, sublimando così il suo ritorno da capitano. Un minuto dopo il Cagliari faceva la frittata. Anzi, ne faceva due. Mina veniva espulso per doppia ammonizione dopo una botta a Castellanos, e la protesta di Adopo, punito col giallo nel primo tempo, portava all'uscita secca anche del francese.
Il forcing finale disperato degli ospiti, che non sembravano avere due uomini in meno, non aveva però esito positivo. E così, dopo la vittoria di oggi, la settima in campionato, arrivava la conferma dell'ottimo momento della truppa di Baroni, che ormai ha messo in chiaro che le sue ambizioni sono importanti.