Serie A: la Juve schiaccia il Toro con un gol per tempo e conquista il Derby della Mole
Juventus e Torino arrivavano a questo match con la voglia di rifarsi dopo le sconfitte amare rispettivamente contro Lille, in Champions League, e Fiorentina. I bianconeri si presentavano al Derby della Mole numero 159 in Serie A come la squadra contro cui i granata avevano subito il maggior numero di sconfitte nel torneo (77 in 158 gare totali), così come il maggior numero di gol (245 totali).
La compagine allenata da Thiago Motta ha rispettato a pieno le aspettative, prolungando il saldo positivo di vittorie nella stracittadina piemontese con un 2-0 convincente contro un Toro a due facce, insufficiente nel primo tempo e coraggioso nel secondo.
La sblocca Weah
All'Allianz Stadium è stata la squadra di casa a dettare immediatamente il ritmo della gara, fraseggiando con pazienza e tenendo la formazione granata occupata in marcatura. Dopo la consueta fase di studio degli 11 di Thiago Motta, Andrea Cambiaso ha aperto in due la difesa avversaria causando il panico e creando il gol del vantaggio.
Grande sgasata sulla corsia di sinistra dell'esterno juventino, il quale ha sorpreso Milinkovic-Savic con una conclusione rasoterra, respinta proprio dal serbo nel cuore dell'area. Sul lato opposto è arrivato velocissimo Timothy Weah, che ha confermato il suo ottimo periodo di forma insaccando ancora una volta la sfera in rete.
Risultato stretto per i bianconeri per quanto mostrato nel primo tempo: tanti strappi e ottime azioni corali, con i granata completamente annullati e incapaci nell'impensierire Mattia Perin, scelto come guardiano dei pali al posto di Michele Di Gregorio.
Diverse le chance create nell'ultima parte di frazione, specialmente da Teun Koopmeiners, pericoloso due volte con il suo mancino velenoso, bloccato in entrambe le occasioni dai difensori avversari.
La reazione inconcludente dei granata
Il Torino è rientrato dagli spogliatoi senza Ivan Ilic e con un carattere diverso, probabilmente a causa della strigliata più che giustificata di Paolo Vanoli durante l'intervallo. Atteggiamento totalmente cambiato per gli ospiti, più aggressivi e decisi sui contrasti. Così facendo la Juventus ha faticato nel mantenere quel possesso palla tranquillo e preciso mostrato nei primi 45', dovendo lottare su ogni pallone e non avendo più quella libertà nel muovere la sfera.
I bianconeri si sono mostrati meno brillanti negli ultimi frangenti di gara, rendendosi protagonisti di alcuni errori in impostazione che potevano costare loro caro. Thiago Motta, però, ha potuto tirare un gran sospiro di sollievo grazie al poco cinismo dei tenori offensivi dei granata, totalmente inefficaci sotto porta e nell'ultimo passaggio.
Nel finale, dopo un tiro a giro a fil di palo del neoentrato Francisco Conceição, il tecnico del Toro ha optato per un cambio modulo disperato, inserendo Yann Karamoh e passando a un 4-2-4 super offensivo. Giusto il tempo di prepararsi per l'assalto finale e gli ospiti hanno subito il colpo di grazia dai rivali, venendo sorpresi da una folata letale del talento portoghese con il numero 7, il quale ha fatto partire un traversone perfetto per la testa di Kenan Yildiz, autore della rete che ha chiuso definitivamente i conti.