Serie A: l'Atalanta ribalta l'Udinese e aggancia il Napoli al primo posto
L'Udinese reduce da due sconfitte consecutive in Serie A, ha avuto l'arduo compito di sfidare la macchina perfetta costruita da Gian Piero Gasperini, imbattuta da nove giornate e impeccabile nel reparto difensivo, con solo due gol subiti in otto partite tra campionato e Champions League.
In una giornata storica per Marten De Roon, diventato oggi il giocatore con più presenze nella storia dell'Atalanta, quest'ultima ha provato a superare la sorprendente formazione friulana, che si è presentata al Gewiss Stadium con personalità.
Con una prestazione da grande squadra, però, la Dea ha rimontato da situazione di svantaggio, prendendo il controllo del match e conquistando, con un 2-1, l'ennesima vittoria in campionato, la sesta consecutiva.
Atalanta sorpresa dagli infortuni e dall'Udinese
In un primo tempo frizzante e ricco di occasioni, l'Atalanta è stata annullata e messa chiaramente in difficoltà dall'Udinese, molto pericolosa e propositiva. 45' sfortunati per la formazione nerazzurra (già priva di Kolasinac e De Ketelaere), che ha perso Djimsiti e Zappacosta per infortunio, dovendo modificando l'assetto tattico a causa dell'emergenza in difesa.
La Dea aveva anche trovato il momentaneo vantaggio al 12esimo con una deviazione involontaria di Lookman, colpito dal pallone sulla zuccata di Retegui: il nigeriano, però, si trovava in offside. Grazie all'aiuto del Var, i friulani hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, ricominciando da zero e schiacciando letteralmente gli avversari, in totale balia della formazione allenata da Kost Runjaic.
Gli ospiti hanno rubato la scena a Bergamo, colpendo una traversa piena con un destro fulmineo di Martin Payero e trovando successivamente la rete dell'1-0, siglata con un missile mancino da Hassane Kamara. Un gol meritato e cercato con insistenza nell'ultima parte di frazione, che ha visto l'Atalanta commettere troppi errori tecnici, i quali sono costati cari proprio a secondi dall'intervallo.
Uno-due letale della Dea
I nerazzurri si sono decisamente svegliati nella ripresa, rispondendo a un Udinese comunque positivo anche al rientro dagli spogliatoi. Approccio totalmente diverso dei padroni di casa, i quali hanno ristabilito velocemente la parità con il destro potente di Mario Pasalic, pescato al limite dell'area dal neoentrato Raoul Bellanova.
Solamente quattro minuti dopo, poi, i padroni di casa hanno completato la rimonta sprint trovando il 2-1 con uno sfortunato autogol di Isaak Touré, il quale ha deviato in rete il cross velenoso partito dalla corsia di destra. Due colpi letali sferrati dalla compagine orobica, spinta dalla carica dei propri tifosi e in grado di frenare i friulani, protagonisti di un'ottima gara conclusa però con un netto calo.
Dopo circa 60 minuti molto dispendiosi, l'Udinese ha pagato la stanchezza e ha permesso alla Dea di gestire il risultato con tranquillità. Nel finale ennesimo guaio per Gasperini, che ha dovuto rinunciare anche al subentrato Zaniolo, il quale si è accasciato lamentando un fastidio muscolare.
Altra grande prova di forza del club bergamasco, capace di vincere una partita difficile nonostante le insidie e gli infortuni, mostrando tutte le sue qualità e ribaltando un match che si stava mettendo male. Sesta vittoria consecutiva in campionato per l'Atalanta che, aspettando Inter e Napoli, si gode qualche ora al primo posto.