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Pogba verso il momento della verità: i possibili scenari sul futuro del centrocampista

Pogba
Pogba Profimedia
Domani il centrocampista effettuerà le controanalisi, inizialmente fissate per il 20 settembre, sono poi slittate di due settimane per l’indisponibilità del suo perito.

Manca ormai pochissimo al momento della verità: nella giornata di giovedì Paul Pogba effettuerà le controanalisi che confermeranno o negheranno le accuse di doping.

Il centrocampista bianconero è risultato positivo al testosterone in un controllo antidoping dello scorso 20 agosto, sostanza proibita che, secondo la difesa del francese, gli sarebbe stata prescritta a sua insaputa. Le controanalisi, inizialmente fissate per il 20 settembre, sono poi slittate di due settimane per l’indisponibilità del perito del giocatore.

Cosa succederà nel caso in cui venisse confermata la positività al testosterone (al momento altamente probabile)? Come da prassi, si aprirà la fase istruttoria della Procura anti doping, con tre vie a disposizione: l'archiviazione (difficile), il patteggiamento e il processo.

Opzione patteggiamento

Dato che Pogba rischia fino a quattro anni di stop, al momento l'ipotesi più probabile resta quella del patteggiamento. 

Il francese potrebbe puntare a cercare un accordo per una squalifica di un anno, evitando di arrivare al processo e accorciando la pena, cosa che gli permetterebbe di chiudere la carriera sul campo.

Nel caso di processo, la difesa del giocatore si appiglierebbe alla "non consapevolezza" da parte di Pogba nel violare le norme anti doping.

Le ipotesi per la Juve 

La storia d'amore tra Pogba e la Juventus, salvo soprese, sembra destinata a chiudersi in maniera amara e praticamente senza mai essere ricominciata davvero.

Nell'accordo collettivo siglato da Lega Serie A e Aic e la Figc, l'articolo 11 (Inadempimenti e clausole penali) comma 4 prevede "in caso di squalifica per doping, la riduzione della retribuzione, in alternativa all’azione di risoluzione del contratto. Può essere pari all’intera retribuzione, fissa e variabile, dovuta per il periodo di durata della squalifica, con decorrenza dalla sospensione cautelare deliberata dagli organi di giustizia sportiva".

Il club bianconero, però, ha già comunicato che aspetterà l'esito delle controanalisi prima di prendere decisioni.