Pogba, parla il capo dell'antidoping: "Si tratta di una vicenda singola"
"Voglio fare una premessa: si tratta di una vicenda singola su cui non è giusto intervenire. Aspettiamo. L’integratore non è controllato come un farmaco e sicuramente servono meccanismi autorizzativi più severi".
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Pino Capua, capo della commissione antidoping della Figc, ha detto la sua sul caso Pogba elogiando un sistema di controllo e prevenzione che funziona sempre meglio e annunciando novità per il futuro.
Formazione
"Io credo che si sia alzato di molto il livello di consapevolezza del mondo sportivo anche grazie al lavoro di formazione e informazione fatto in questi anni".
"Noi della commissione antidoping abbiamo visitato tutti i giocatori di tutte le Nazionali, dalle giovanili alla maggiore, conducendo un percorso formativo che a cascata può arrivare a tutto il mondo del calcio".
"Questi ragazzi possono essere i portavoce di un atteggiamento corretto. E nelle scuole abbiamo portato il progetto “Un goal per la salute” che ha avuto un grande successo".
Futuro
"Premetto che si tratta di un’iniziativa che dovrà avere il via libera della Wada. Siamo pronti per partire con un prelievo del sangue sul polpastrello, questo ci consentirà sia una pratica meno invasiva, sia la possibilità di avere altri elementi per monitorare la situazione. Sarà un’iniziativa Figc-Nado Italia".