"È una sconfitta che brucia, abbiamo fatto tante belle cose vanificate da un finale che lascia in eredità rabbia, amarezza e dispiacere. Avevamo meritato il pareggio, la squadra ha giocato con qualità e ha avuto anche l'occasione per passare in vantaggio. Poi però ci ritroviamo qui a commentare un ko casalingo. Il calcio è questo, dobbiamo essere bravi a reagire come abbiamo fatto dopo lo 0-1 a fine primo tempo".
Esordisce così Fabio Pecchia, a caldo dopo il 2-3 subito per mano del Cagliari. Il mister però non fa drammi: "Non sono preoccupato, c'è un percorso di crescita che stiamo seguendo e abbiamo margini di miglioramento. Noi vogliamo giocare a calcio e vincere le partite, proprio per questo ci sono dei momenti in cui bisogna imparare a soffrire gestendo in modo diverso determinate situazioni. Ci vuole più attenzione, è evidente".
L'allenatore dei ducali spera che questo ko serva da lezione: "Sono convinto che i ragazzi impareranno tanto da una serata di questo genere. Sono contento di un gruppo che lavora e risponde bene, chi è entrato dalla partita ha dato una spinta importante ma non avevo assolutamente dubbi. Ora dobbiamo assimilare la sconfitta e farne tesoro. Mi dispiace solo per un approccio non all'altezza del Parma, ma poi ci siamo comportati bene. Da domani penseremo già alla prossima partita, continuando su questa strada i risultati arriveranno".
Nicola: "La settimana di lavoro un invesitmento su noi stessi"
Poi è apparso, sempre ai microfoni di DAZN, Davide Nicola. Che sul ritiro ha detto: "La settimana di lavoro era necessaria, era un investimento su noi stessi. Spesso e volentieri le squadre si formano all’ultimo e non riesci a portare tutti allo stesso livello di forma: per noi è ancora così, però è stata l’occasione per variare delle situazioni e conoscerle delle altre che possono tornare utili durante il campionato".
Sul match e sull'astinenza di successi finalmente interrotta: "Penso non sia un problema di carattere quello delle partite precedenti, anzi questi giocatori hanno attaccamento alla maglia che spesso sfocia nella foga. Vogliono dare tutto per i tifosi. Siamo stati bravi a tramutare in gol le occasioni, in altre circostanze non ci siamo riusciti. L’obiettivo lo sappiamo da inizio stagione, dobbiamo farlo con ordine e aggressività, ma ovviamente non riesci a farlo per due tempi. Quindi quando non ci riesci devi farlo con equilibrio, quindi abbiamo cambiato qualcosa nella ripresa anche alla luce dei cambi del Parma con Sohm e Almqvist”
Infine, sull’abbraccio con Piccoli: "Per me non è stato un periodo delicato. Per me un periodo delicato e quando la squadra gioca senza idee e senza coraggio. Abbiamo fatto due partite bene all’inizio, a Lecce è stato un caso non aver portato punti, poi abbiamo perso con due squadre in forma come Napoli ed Empoli. Oggi abbiamo mostrato coraggio".
Il match winner dedica la vittoria a Nicola
"È stata una settimana tosta" - commenta Roberto Piccoli dopo il gol del 2-3 - "È servito stare assieme, perché abbiamo fatto gruppo: è formato da giovani ragazzi, se ho vinto il premio di migliore in campo è anche grazie alla squadra". Il riferimento al ritiro voluto dalla società per preparare questo match.
Poi sull'abbraccio al mister dopo il gol: "È un abbraccio di gruppo, lo stiamo seguendo e dobbiamo andare avanti perché siamo una squadra veramente forte".