Palladino: "Merito della società e dei ragazzi", Vanoli lamenta la perdita di sfrontatezza
"Il merito non è mio ma della squadra, in questo momento abbiamo raggiunto maturità e solidità difensiva. In questo momento posso anche non allenare più e fanno tutto loro perfettamente, non era facile questa partita perché arrivavamo da cinque impegni in 15 giorni giocate anche su campi complicati. Oggi è stata sporca, forse potevamo giocare meglio ma siamo felici. Abbiamo fatto degli errori e sappiamo che ci sono cose da migliorare ma vincere in Serie A non è mai facile e ci prendiamo le cose positive".
Debutta così Raffaele Palladino ai microfoni di DAZN dopo il successo contro il Torino, una vittoria che allunga la striscia positiva dei viola.
"Ho avuto la fortuna che la società mi ha messo a disposizione dei ragazzi fantastici, con loro si è creata sintonia e una sorta di magia tra di noi. Quando prepariamo le partite lo percepisco, sono attenti e oggi erano fantastici sia in attacco che in difesa, non è merito mio ma della società e dei ragazzi perché sono grandi uomini".
Vittoria nonostante assenze pesanti: "Oggi parlare del singolo non è giusto, questa squadra attacca e difende unita. Dobbiamo recuperare tutti: anche Cataldi e Pongracic, non solo Gudmundsson. Tutti danno una mano alla squadra e questo è un aiuto per l'allenatore. Anche chi entra è sempre bravo a dare il suo apporto alla partita, devo essere bravo solo a metterli nelle giuste posizioni".
Vanoli: "Un'ingenuità ci fa buttare punti importanti"
"Con la Fiorentina c'è stata la reazione diversamente da Roma, ma anche qui un'ingenuità ci fa buttare punti importanti. Abbiamo reagito, ma siamo stati anche sfortunati tra fuorigioco millimetrico e palo. Oltre alla prestazione servono i punti. Bisogna tenere alta la testa e essere sempre positivi, ma bisogna migliorare le cose".
È questa la versione di Paolo Vanoli dopo la seconda sconfitta per 1-0 subita dal Torino in campionato. I suoi stanno vivendo un momento di appanamento, un blocco su cui lavorare: "Sicuramente sulla testa. Il gol che abbiamo preso lo prendi sia a tre che a quattro. La testa è importante, soprattutto in un periodo difficile. Dobbiamo essere uomini, alzare la testa e pedalare".
Vanoli non vuole sentire parlare di Zapata: "È l'ennesima volta che parliamo di Zapata. È un giocatore importante e difficile da sostituire per ogni squadra, ma noi siamo qua e anche senza di lui dobbiamo dare qualcosa in più. I giocatori, a parte Roma, ci stanno provando. Abbiamo incontrato una squadra forte e a livello di gioco non abbiamo meritato la sconfitta. Bravi loro che hanno saputo sfruttare un'occasione".
L'allarme su Adams, infortunato: "Sicuramente ha pesato, perdere un altro giocatore in attacco sicuramente non è semplice, poi vedremo le tempistiche. Njie e Karamoh ci serviranno in futuro. C'è tanto da lavorare".
Vanoli elogia Pedersen: "Sono contento, ha fatto una partita da quinto vero. Gli faccio i complimenti, è una cosa molto positiva perché i quinti devono avere caratteristiche importanti. Ha fatto una grande prestazione ma deve dare continuità".
Adesso c'è il derby e bisogna intervenire: "Abbiamo perso un po' la sfrontatezza di mentalità, un po' la leggerezza che ci ha permesso soprattutto all'inizio di esprimere qualcosa di importante. Dobbiamo ritrovarla, il periodo è negativo e l'autostima si perde. Dobbiamo lavorare su questo".