Palladino: "Il mio futuro è la sfida al Genoa di domani, respinto il ricorso del Papu"
"Non sarà una sfida tra me e Gilardino, ma tra Genoa e Monza". L'allenatore dei brianzoli, Raffaele Palladino, presenta così la partita di domani sera allo stadio Marassi.
Una sfida che per Palladino è anche una partita da ex. "Sono legatissimo sia alla città che ai colori", conferma l'allenatore biancorosso. "Ci siamo tolti grandi soddisfazioni, con quel Genoa del maestro Gasperini. Sono ricordi indelebili e che rimarranno per sempre".
Interrogato sul suo futuro e sugli accostamenti con altre panchine, Palladino si è limitato a dire: "Il mio futuro è domani a Genoa. Metto tanto impegno e tanta passione in ogni cosa che faccio e vorrei che questa stagione non finisse mai.
"A inizio anno avrei fatto fatica a credere di essere in questa situazione", ha precisato il mister biancorosso.
Respinto il ricorso del Papu
"Da quel che so, il ricorso è stato respinto. Ma sarà la società a comunicarlo", ha aggiunto Palladino sulla vicenda di Alejandro "Papu" Gomez e del ricorso per la squalifica a 2 anni a causa doping.
Palladino ha speso parole anche per gli altri giocatori del Monza che sin qui hanno trovato meno spazio: "Cerco di schierare chi ritengo pronto. Ma sono tranquillo, perché so che potrebbero scendere in campo tutti i 26 giocatori di movimento. Machin, Ciurria e Zerbin hanno trovato meno spazio ultimamente, ma lo troveranno. Birindelli? È migliorato esponenzialmente, abbiamo fatto un bel percorso, e può ancora crescere".
Sulla palla che l'esterno avrebbe potuto offrire a Mota Carvalho, a tu per tu con il portiere della Roma durante lo scorso turno, Palladino ha aggiunto: "Poteva darla, ma non l'ha visto. È un dettaglio".
A Genova, intanto mancheranno Gagliardini, D'Ambrosio e Bettella, con Popovic che si aggregherà invece alla Primavera. Alla lista infortunati si aggiungono i lungodegenti Caprari e Vignato. "Stravedo per Samuele, si porta dietro il fastidio da anni. Non si sanno i tempi per il rientro", ha spiegato il tecnico con il riferimento alla pubalgia del fantasista.