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OPINIONE: l'Inter cede Correa e aspetta Alexis Sánchez, le ambizioni nerazzurre al ribasso

Il Tucu Correa e Alexis Sánchez assieme a Lautaro Martníez
Il Tucu Correa e Alexis Sánchez assieme a Lautaro MartníezProfimedia
Sebbene i tifosi nerazzurri abbiano manifestato il loro malumore al possibile ritorno di BigRom, reo di aver flirtato con l'odiata Juve (come se il loro club non avesse preso Juan Cuadrado...), il popolo interista non avrà incassato granché bene cotanto downgrade.

Ma chi l'ha detto che i parametro zero sono sempre un affare? La storia è piena di fallimenti clamorosi e di calciatori che dentro la loro gabbia d'oro hanno bloccato il mercato del proprio club.

E già, perché parametro zero, spesso e volentieri, è anche sinonimo di ingaggi altissimi e, di conseguenza, di maledetta difficoltà a piazzarlo altrove se le cose dovessero andare male.

Mettere una toppa

Nel caso di Alexis Sánchez, però, il ricorso dell'Inter a un calciatore svincolato ha un altro obiettivo, quello di non cacciare un euro e mettere una toppa per una o, forse, anche due stagioni.

E sebbene i tifosi nerazzurri abbiano manifestato il loro malumore al possibile ritorno di Romelu Lukaku, reo di aver flirtato con l'odiata Juve (come se il loro club non avesse preso Juan Cuadrado...), il popolo interista non avrà incassato granché bene cotanto downgrade.

La rissa di Coppa Italia tra Lukaku e Cuadrado
La rissa di Coppa Italia tra Lukaku e CuadradoAFP

Il Tucu all'OM

La buona notizia per Simone Inzaghi è che la società è riuscita a piazzare Joaquín Correa all'Olympique di Marsiglia che si è impegnato a versare subito due milioni di euro nelle casse dell'Inter per il prestito del Tucu che diventerà a tutti gli effetti calciatore dell'OM qualora i francesi dovessero qualificarsi in Champions League.

In questo caso, infatti, il diritto di riscatto diventerebbe obbligo e l'attaccante argentino, che sosterrà domani le proprie visite mediche, non tornerebbe a Milano se non per impacchettare i propri averi e spedirli in Costa Azzurra.

Le ambizioni nerazzurre

E proprio al Velodrome ha sgambettato fino a poco tempo fa el Niño Maravilla che torna a Milano dopo aver ricevuto una lauta ricompensa dodici mesi fa per togliere il disturbo e che intascherà 3 milioni netti a stagione.

Se le ambizioni europee dell'Inter si misurano con quest'ultimo movimento o Marotta e Ausilio hanno una fiducia smisurata nelle qualità di Marcus Thuram o Inzaghi farebbe bene a concentrarsi sul campionato.