"Nessun falso in bilancio" nel trasferimento di Orsolini dalla Juventus al Bologna

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"Nessun falso in bilancio" nel trasferimento di Orsolini dalla Juventus al Bologna

Riccardo Orsolini
Riccardo OrsoliniProfimedia
Il calciatore è stato ceduto a titolo definitivo dai bianconeri ai rossoblu nell'estate del 2019: “Non avevamo dubbi. Si tratta di una pronuncia a tempo di record che ben può fare da apripista agli altri procedimenti pendenti innanzi alle varie autorità giudiziarie e riguardanti fattispecie similari”, ha assicurato il legale del club emiliano dopo aver conosciuto la decisione del gup di Bologna

Il primo "verdetto" dell'indagine Prisma sancisce una sonora sconfitta per l'accusa. Il Gup di Bologna, Sandro Pecorella, ha stabilito, infatti, che non è stato commesso nessun falso in bilancio nel trasferimento di Riccardo Orsolini dalla Juventus al Bologna.

Secondo la pronuncia del giudice dell'udienza preliminare, le scritture private o i diversi promemoria relativi ai trasferimenti dei giocatori non sono penalmente perseguibili.

"Apripista"

Una decisione accolta con soddisfazine dall'avvocato Mattia Grassani, legale della società emiliana Bologna: “Non avevamo dubbi. Si tratta di una pronuncia a tempo di record che ben può fare da apripista agli altri procedimenti pendenti innanzi alle varie autorità giudiziarie e riguardanti fattispecie similari”. 

Ora, infatti, saranno chiamate a pronunciarsi anche le procure di Genova, Bergamo, Udine, Modena e Cagliari che potrebbero decidere di sposare la linea bolognese.

E già, perché nei mesi scorsi era stata la stessa procura federale a decidere di archiviare le posizioni dei club invischiati nelle cosiddette “partnership sospette”, facendo però capire che avrebbero potuto riaprire il caso qualora le novità giudiziarie lo avrebbero reso necessario. E, invece, sembra che questa necessità non ci sia. Almeno per il momento.