Napoli, Spinazzola sponsorizza Lukaku: "Ho già giocato con lui, averlo o no ti cambia il mondo"
"Ho avuto la fortuna di giocare con Lukaku alla Roma e al primo allenamento con lui abbiamo già sentito un peso diverso dentro la squadra, dentro le giocate che riusciamo a fare. Sta mettendo dentro tanta, tanta benzina e non so come risponderà il suo corpo, ma è già cambiato nel giro di una settimana. Fa un lavoro incredibile per la squadra. È un target incredibile: averlo o non averlo ti cambia il mondo. Puoi buttare anche una palla brutta lì e con una sportellata te la ripulisce".
Lo ha detto a Radio CRC Leonardo Spinazzola spiegando i cambiamenti nel Napoli dopo l'arrivo del nuovo attaccante. L'esterno di sinistra del Napoli parla del lavoro di preparazione per il match con il Cagliari a cui ha partecipato anche Lukaku, che ha rinunciato alle partite con la nazionale belga.
L'insidia di Cagliari
"La settimana scorsa - spiega Spinazzola - eravamo in pochi giocatori, solo in dieci rimasti a Castel Volturno, e ci siamo focalizzati maggiormente sull'aspetto fisico, con poca tattica. Mancavano calciatori da questo punto di vista per esser completi. Invece, questa settimana con il rientro dei nazionali abbiamo ricominciato a metter giù dei concetti importanti per le future partite. A Cagliari l'insidia maggiore è legata ai loro contrattacchi, penso che si chiuderanno, che aspetteranno il momento migliore per ripartire, per farci male nelle ripartenze. Stiamo lavorando su questo. Penso anche che l'unione del gruppo sia l'elemento più importante della forza del nostro spogliatoio, a cui unisco la voglia di invertire l'anno precedente. Con tutto il gruppo e lo staff ci vogliamo portar dietro l'entusiasmo dei tifosi".
Il 31nne esterno parla anche del dialogo in campo con Kvaratskhelia: "È chiaro - ha detto - che dobbiamo ancora crescere tutti, dobbiamo ancora trovare l'intesa completa. Con Kvara è molto semplice, siamo facilitati a giocare con lui: con una giocata ti può far aprire il campo a tutta la squadra. Da me Conte vuole che come tutti gli esterni di un centrocampo a 4 si deve coprire tutta la fascia, per poi andare a chiudere sul secondo palo in fase offensiva".