Malumori e mercato in casa Lazio: lungo vertice Lotito-Sarri
Il mercato stagnante della Lazio ha provocato molti dubbi in Maurizio Sarri, e a cascata i timori dei tifosi di perdere l'amatissimo tecnico, stanco di dover aspettare rinforzi che non arrivano.
Il lungo vertice di ieri sera a Formello tra l'allenatore toscano e il presidente biancoceleste Claudio Lotito ha avuto come scopo proprio questo: sbloccare la situazione di stallo e capire come far arrivare nella Capitale almeno quattro rinforzi, il numero chiesto dal tecnico.
A Lotito i tifosi rimproverano di non essere ancora intervenuto per rinforzare la rosa (se si esclude l'unico innesto, Taty Castellanos preso dal New York City), nonostante il ritorno della Lazio in Champions League richiedesse un miglioramento dell'organico.
La cessione di Sergej Milinkovic-Savic all'Al Hilal ha contribuito al malanimo dei supporters laziali: l'amatissimo Sergente non è stato ancora sostituito, e intanto luglio se ne è andato; alla fine del calciomercato manca un mese esatto.
Con l'addio di Tare Lotito ha accentrato su di sé tutte le funzioni del direttore sportivo, tra cui scegliere i giocatori e proporli all'allenatore. Questo a Sarri non piace, e lo testimonia la risposta tiepida ai nomi di Djibril Sow e Arnes Zakharyan, proposti da Lotito.
Allo stesso tempo, il patron non ha affondato il colpo per Samuele Ricci, il regista del Torino richiesto da Sarri. L'incontro è servito quindi a mettere a punto un compromesso che tenesse conto dei punti di vista di entrambi.