Le scelte della redazione: dal Derby d'Italia al Clásico e Juric è già a rischio esonero
Inter-Juventus
Il Derby d'Italia non sarà mai una partita qualsiasi. Ci arriva meglio l'Inter - che a differenza della Juve, battuta in casa dallo Stoccarda, ha superato con la formazione B lo Young Boys con un gol di Thuram in pieno recupero - ma questo potrebbe anche non voler dire nulla, come spesso accade in incontri di questo tipo. A maggior ragione se la storia di questa sfida è segnata, più di qualsiasi altra nel calcio italiano, da diversi episodi polemici che hanno sempre finito per modificare gli equilibri preesistenti.
Quello che è certo è che, a prescindere da quanto successo negli ultimi giorni sia in Italia che in Europa, né i nerazzurri né i bianconeri hanno voglia di perdere ulteriore terreno dal Napoli capolista che, dalla sua, non dovrebbe avere problemi a conquistare i tre punti in casa contro il Lecce.
Fiorentina-Roma
La lunga ombra di De Rossi è tornata a farsi vedere all'Olimpico ben prima di quanto ci si sarebbe potuti immaginare. E, del resto, i risultati non proprio esaltanti della Roma nell'ultimo periodo hanno finito per mettere Ivan Juric in una posizione non proprio invidiabile. Anzi.
Sul fronte opposto, una Fiorentina, reduce in campionato dal clamoroso 6-0 rifilato al Lecce al Via del Mare. Ma più in generale, la sensazione è che la vittoria contro il Milan sia servita a dare una svolta alla stagione della squadra di Raffaele Palladino che cominciava a sentire sul proprio collo il pesante fiato del Franchi.
Frosinone-Pisa
Il più classico dei testacoda. All'inizio della stagione, però, non era assolutamente immaginabile che il Frosinone potesse essere protagonista di un avvio di stagione talmente disastroso da relegarlo in ultima posizione e obbligare il club a esonerare il proprio tecnico, l'ex allenatore del Catanzaro, Vincenzo Vivarini.
Un discorso molto simile potrebbe essere fatto per il Pisa capolista: non sono molti i tifosi nerazzurri a poter dire di aver creduto in estate che la propria squadra avrebbe potuto occupare il primo posto della classifica dopo nove giornate. E, invece, non solo è proprio così, ma il primato è anche strameritato.
Real Madrid-Barcellona
Fine settimana molto intenso anche fuori dai confini nazionali. Per gli appassionati di calcio ingelse, infatti, il calendario della Premier League offre la sfida tra l'Arsenal e il Liverpool mentre in Ligue 1 andrà il scena la supersfida tra l'Olympique Marsiglia e il Paris Saint Germain.
Ci sentiamo di dire, però, che nessuna sfida può reggere il confronto con il Clásico spagnolo che Real Madrid e Barcellona disputeranno sabato prossimo al Santiago Bernabéu. I catalani guidano la classifica della Liga con tre punti di vantaggio sulla squadra di Carlo Ancelotti che martedì scorso, però, con la manita rifilata al Borussia Dortmund in Champions League, ha avviato l'operazione aggancio.
