Lautaro segna e Gonzalez sbaglia un rigore, l'Inter torna in vetta a +1 sulla Juve
La Fiorentina non riesce a frenare la corsa dell'Inter: al "Franchi" finisce 0-1 e i ragazzi di Inzaghi si riprendono la vetta, scavalcando la Juventus.
La Fiorentina invece perde l'occasione di rimanere in scia dell'Atalanta, restando alle spalle degli orobici adesso quarti.
Il match
Il pareggio casalingo della Juventus avrà caricato a sufficienza l'Inter, che entra in campo a Firenze tentando sin da subito la via della rete.
Ci prova Lautaro Martinez con destro potente da posizione defilata, e dopo una rete annullata a M'Bala Nzola per fuorigioco, è l'argentino a portare in avanti i suoi al 14esimo con un colpo di testa su corner di Kristjan Asllani, su cui c'è un dubbio contatto con Fabiano Parisi che che quindi necessita di check VAR.
Nell'Inter non si nota l'assenza di Dimarco, Barella e Calhanoglu, ma col passare dei minuti esce la Fiorentina: i viola recriminano per un contatto Bastoni-Ranieri in area di rigore, su cui l'arbitro non fischia niente, e poi vanno vicini al pari con un tiro ravvicinato di Giacomo Bonaventura su cui Yann Sommer è prodigioso.
Nel primo quarto d'ora della ripresa succede relativamente poco, con la Fiorentina poco disinvolta davanti e l'Inter sempre rapida ed efficace nelle ripartenze.
Intanto i primi quattro innesti delle panchine: Maxime Lopez nei viola; Denzel Dumfries, Francesco Acerbi e Marko Arnautovic nei nerazzurri. E' proprio l'austriaco a trovare lo 0-2 al 63esimo, ma il gol viene annullato per un vizio di fuorigioco.
Possibile svolta attorno al 75esimo quando Sommer in una uscita aerea travolge Nzola: l'arbitro non fischia ma il VAR lo richiama e viene assegnato un penalty ai toscani, ma dal dischetto Nico Gonzalez (entrato da un quarto d'ora circa) 'passa' il pallone al portiere svizzero sciupando la chance per l'1-1.
Qualche minuto dopo l'argentino prova a rifarsi, ma il suo sinistro a rientrare finisce alle stelle.
Ma di fatto questa è l'ultima occasione del match, che scivola fino al fischio finale senza sussulti nonostante cinque minuti di recupero e altri cambi.