La Top XI della sesta giornata di Serie A: spiccano quattro rossoneri e tre portoghesi
La nostra Top XI di questa settimana prevede un 3-4-3 composto con i migliori giocatori secondo le statistiche in nostro possesso: tra questi spicca un difensore, il laterale sinistro del Milan Theo Hernandez.
Portiere
Per il Milan è appena il secondo clean sheet stagionale, il secondo consecutivo in casa dopo quello contro il Venezia: i meriti vanno al francese, perfettamente ristabilito dopo i problemi avuti col Liverpool.
Difensori
Theo Hernandez (Milan) 9,2
Il francese ha avuto il merito di spaccare la partita contro il Lecce: gol e assist sono ampiamente nelle sue corde, ma il +4 combinato mancava da ben tre anni nel conto personale del laterale sinistro.
Il laterale biancoceleste è una sicurezza: quarta gara in Serie A e quarto assist per i compagni, solamente contro il Verona è andato in bianco.
C'è lo zampino del laterale ex Atalanta nel 2-3 che ha consegnato ai sardi la prima vittoria stagionale, in gol di testa nel primo tempo.
Centrocampisti
Nessun gol ma una prestazione che ha ricordato il Leao di un tempo: contro il Lecce il portoghese è finito nel tabellino come assistman per il momentaneo 2-0 di Theo.
Prima rete in bianconero per il terzo portoghese in questa top XI dopo Nuno Tavares e Rafael Leao: entrato nella ripresa l'ex Porto ha sigillato il match nel finale con un bel sinistro.
L'ex Real Madrid ha avuto un grande impatto sulla Serie A: dopo la grande prestazione di Bergamo, eccone un'altra contro il Verona impreziosita dall'assist per il 2-1 di Patrick Cutrone.
Prima gioia in maglia nerazzurra per il serbo/tedesco, che ha evitato ai suoi la quarta sconfitta in campionato con un bel mancino nel finale.
Attaccanti
Secondo gol in maglia rossonera per lo spagnolo, che ha sbloccato il match di venerdì. Peccato che la sua partita sia durata meno di un'ora per un nuovo problema fisico.
Il capocannoniere della Serie A 2023/2024 non segnava dal 10 maggio e ha rotto un'astinenza che stava quasi per diventare preoccupante, timbrando due volte a cavallo dell'intervallo.
Come Lautaro, anche Cutrone ha rotto un tabù che durava da parecchio segnando due volte: il primo gol è stato favorito da una netta deviazione, il secondo è tutto suo. E adesso i gol in A sono già quattro.