La situazione Milan tra acquisti messi a segno, cessioni improvvise e affari sfumati
Il Milan che vuole cancellare la non certo esaltante stagione dell'anno scorso è ancora un cantiere visibilmente aperto, che almeno per il momento non sembra affatto aver colmato il gap con la rivale Inter. Una rivale in città e in campionato, specialmente dopo aver ottenuto per prima la seconda stella sulla maglia. In questo momento, infatti, il mercato dei rossoneri non è affatto decollato, anzi. Mancano ancora alcuni tasselli alla squadra che Paolo Scaroni deve dare a un Paulo Fonseca che è arrivato non certo accompagnato di tanto ottimismo.
E in una giornata densa come quella di oggi, nella quale la squadra rossonera ha prima confermato l'acquisto di Emerson Royal e poi ha praticamente ceduto Kalulu alla Juventus, una rivale diretta, una riflessione va fatta. L'appeal dei rossoneri non è più quello di tanti anni fa, e Zlatan Ibrahimovic deve darsi una mossa. Il factotum rossonero, il cui ruolo ancora non è totalmente chiaro ai più, si è detto infatti voglioso di una riscossa. Ma per il momento, non sono arrivati grandi colpi.
L'arrivo di Alvaro Morata, un centravanti non certo da 20 reti a stagione, va inquadrato come un'operazione positiva, anche vista la sostenibilità a livello economico. Il crack vero, però, manca ancora, e se sulla sponda rossonera di Milano si vuole recuperare su quella nerazzurra, serve un vero colpo di mercato. Il difensore Pavlovic è un armadio sul quale puntellare la difesa, ma non è un differenziale offensivo e comunque andrà testato.
E sempre oggi che Youssouf Fofana ha praticamente preso la via di Manchester per approdare allo United, si insidiano i dubbi sulla gestione attuale dei rossoneri. Del resto, se oltre ad Abraham non circolano altri nomi per smuovere le cose in attacco, le cose sono due. O Ibra sta agendo sotto traccia o le idee scarseggiano. E a pochi giorni dall'inizio del campionato, non è certo il miglior scenario.