Con l'amarezza ancora in bocca per una eliminazione europea, dura da digerire, la Lazio si presenta a Marassi alla ricerca di punti pesanti per non perdere contatto con la zona europea e soprattutto con il quarto posto che significherebbe Champions League.
Un impegno non semplice per la squadra di Baroni alle prese con un avversario ostico, forse uno dei migliori dell'ultimo periodo: settimo in classifica se si considerano le ultime cinque partite totali, quarto nelle ultime cinque gare giocate in casa.
Numeri importanti al "Ferraris" per gli uomini di Vieira imbattutti nel 2025 tra le mura amiche (5 vittorie, 1 pareggio) e con la porta inviolata in quattro di quelle sei partite.

E l'atteggiamento dei rossoblu è quello delle ultime gare. Al 10' la prima fiammata con Vitinha che dà il La all'azione del Grifone aprendo per Thorsby, bravo a servire in area Pinamonti. L'attaccante genoano si esibisce in un diagonale insidioso ma non potente, intercettato da Mandas.
Ed è il portiere greco biancoceleste a salire in cattedra due minuti dopo, neutralizzando un'altra conclusione del Genoa. I padroni di casa sfruttano un errore di Guendouzi che scivola sulla trequarti e serve di fatto Frendup. Quest'ultimo imbocca Pinamonti che però non chiude a rete, ancora una volta bloccato da un ottimo intervento di Mandas in tuffo.
Otoa ingenuo
La svolta al 21', dopo quasi 5 minuti di interruzione del gioco per lancio di petardi e fumogeni in campo. La Lazio riprende con qualità e si invola verso l'area avversaria con Zaccagni, atterrato da una spallatta di Otoa: rosso diretto per fallo da ultimo uomo e Genoa in 10 per tutta la partita.
Gli uomini di Baroni, che prima dell'interruzione erano sembrati ancora scossi dall'eliminazione, prendono coraggio e giocano adesso più sciolti. Al 30' ci prova Lazzari con un destro improvviso dalla distanza, bravo Leali a deviare in angolo. Poi la prodezza di Castellanos che porta in vantaggio i biancocelesti al 32'.
Un cross dal lato corto dell'area di sinistra, il "Taty" che non ci pensa due volte e si esibisce in una sforbiciata a mezz'aria che finisce alle spalle di Leali. Un gran gol per il vantaggio ospite.
L'1-0 costringe il Genoa a scoprirsi, nonostante l'uomo in meno, e al 41' gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Guendouzi, servito da Dia in area, poco dopo il limite. La conclusione del francese, diretta verso la porta, finisce sulla schiena di Zaccagni che manda la palla sul fondo.
La Lazio sembra comunque in possesso della partita, ma Baroni deve comunque effettuare un cambio al 44' a causa dell'infortunio di Lazzari che costringe il tecnico biancoceleste a mettere dentro, prima della pausa, Pedro.
Lazio in controllo
Nella ripresa il Genoa prova a prendere coraggio, nonostante l'inferiorità numerica, e obbliga la la Lazio a un giropalla sterile e senza efficacia. Ma la squadra di Baroni sa quando colpire e si fa vedere al 13' della ripresa. Pellegrini riesce a superare il suo diretto avversario sulla sinistra e si infila in area dal lato piccolo, il suo fendente arriva sul secondo palo dove Rovella in velocità conclude, spedendo però sul lato della rete.
BARONI SORRIDE: "COMPLIMENTI AI RAGAZZI", VIEIRA SI RAMMARICA: "ESPULSIONE HA CAMBIATO LA PARTITA"
Due minuti e ci provano i padroni di casa che tentano di cancellare il copione scritto dai laziali. Vasquez scalda le mani di Mandas colpendo di testa sugli sviluppi di un angolo dalla destra.
Ma l'uomo in meno si fa sentire e gli ospiti lo sfruttano alla perfezione al 65' con un diagonale perfetto di Dia che si insacca, nei pressi del secondo palo, alle spalle di Leali.
La contro-svolta
La partita assume un altro significato al 70' quando l'autore del raddoppio lascia il campo per Belahyane. Quest'ultimo rimane sul terreno di gioco esattamente 3 minuti: al 73' trova il rosso diretto, grazie al Var, per un brutto fallo su Thorsby. Il Genoa ritrova, quindi, nuovamente coraggio e a 15 minuti della fine la partita prende un nuovo abbrivio.
All'83' un intervento super di Gila toglie la palla dei piedi a un Ekafor lanciato a rete e pronto a battere a rete. La partita è viva e Vieira ridisegna la sua squadra inserendo un attaccante in più per provare un insperato recupero.
I padroni di casa ci provano, ma non riescono a trovare lo spunto vincente per merito anche della Lazio che si chiude bene e mette la partita in ghiaccio per una vittoria che rilancia le ambizioni Champions della squadra di Baroni.