Non arriva la prima vittoria per la Fiorentina: contro il Venezia arriva uno scialbo 0-0 su cui pesano anche le parate del portiere ospite. Primo punto in campionato per i lagunari.
Primo tempo bloccato
Con nove interpreti nuovi rispetto all'undici che ha giocato in Conference League (confermati solo Fabiano Parisi e Luca Ranieri), la Fiorentina fa molta fatica nella prima mezz'ora.
Dopo una potenziale chance per il Venezia con Jay Idzes in mischia, la Viola ingrana lentamente e va vicina al vantaggio con una rovesciata di Christian Kouame, che trova la splendida risposta di Jesse Joronen.
La seconda occasione viola è tutta di Fabiano Parisi, che si crea la conclusione mancina dopo un'azione personale ma trova la porta sbarrata dal portiere finlandese, ottimo sul suo palo anche qualche minuto dopo su Amir Richardson.
Secondo tempo ancora più spento
Nella ripresa è Eusebio Di Francesco a cambiare subito, inserendo Nicholas Pierini e Antonio Raimondo per dare una scossa offensiva ai suoi, escludendo Christian Gytkjaer e Gaetano Oristanio.
Dopo una buona giocata di Moise Kean, colpevole di aver tirato troppo centralmente, Raffaele Palladino replica poco dopo con Matteo Colpani per Antonin Barak.
Le azioni pericolose latitano, allora i due allenatori continuano ad affidarsi alla panchina: entrano Hans Nicolussi Caviglia, al debutto con i lagunari, e Michael Svoboda per gli ospiti, poi anche Riccardo Sottil per i padroni di casa.
Il Venezia comunque inizia a farsi vedere più spesso dalle parti di Pietro Terracciano, prima con Francesco Zampano e poi con Antonio Raimondo.
Nella Fiorentina, nell'ultimo quarto d'ora, entrano anche Lucas Martinez Quarta, Rolando Mandragora e Lucas Beltran. Ma l'unico a provarci è il capitano Cristiano Biraghi, il cui mancino dalla distanza finisce fuori non di molto.
La protesta dei tifosi
Oltre ai fischi di fine gara, da segnalare la contestazione dei tifosi di casa all'indirizzo della società e cori contro l'ormai ex Nico Gonzalez, finito alla Juventus.