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La consacrazione di Calhanoglu, totem dell'Inter pronta a vincere il campionato

Antonio Moschella
Calhanoglu esulta dopo il gol a Udine
Calhanoglu esulta dopo il gol a UdineAFP/Canva
Per la prima volta in doppia cifra dopo essere arrivato in Italia, il turco è attualmente il regista più decisivo del torneo, e tra i più solidi del mondo

Un portento balistico dotato di una visione periferica estremamente sviluppata, e capace anche di fare da box to box. La versione ultima di Hakan Calhanoglu, regista dell'Inter ma anche uno dei suoi principali incursori, è spaventosamente efficace. E anche molto bella da vedere. Come belli sono i suoi lanci, i suoi traccianti in orizzontale e in verticale, compendio globale di un centrocampista ormai giunto alla sua assoluta consacrazione, e che ha anche sfondato un muro importante con il suo gol contro l'Udinese, che ha aperto alla rimonta e alla vittoria.

Fromboliere d'eccezione

Perché, per la prima volta da quando è in Italia, il turco ha raggiunto la doppia cifra in quanto a reti registrate. Prima di ieri, infatti, solo nella stagione 2019-20 era riuscito ad arrivare a quota nove, quando nel Milan giocava praticamente da trequartista. Quest'anno, invece, dopo l'addio di Marcelo Brozovic e la sua definitiva culminazione a regista dell'Inter, il suo rendimento è esploso anche a livello realizzativo.

Infallibile dal dischetto, come dimostrato dalla statistica che lo segnala come capace di mettere a segno 14 rigori su 14 da quando è arrivato nel campionato di Serie A, il numero 20 nerazzurro è il secondo miglior marcatore dei suoi dietro Lautaro Martinez, a pari merito con Marcus Thuram.

Un fromboliere d'eccezione, che nella serata di ieri a Udine ha saputo rialzare i suoi nel momento più difficile, presentandosi con freddezza davanti a un Okoye che prima del penalty perfettamente calciato gli aveva negato il grido di piacere con due interventi prodigiosi. Un'arma letale a disposizione di Inzaghi, che gli ha dato licenza di costruire a partire dalla difesa ma anche di prodigarsi in inserimenti offensivi.

Le statistiche di Calhanoglu in Serie A
Le statistiche di Calhanoglu in Serie AFlashscore

Equilibrio e collante

Perché Calhanoglu è diventato ormai il perno dei nerazzurri, il pianeta principale attorno al quale gravitano tutti gli altri. L'equilibratore che smista palloni su ogni fronte e sul quale possono contare i vari Barella e Mkhitaryan, oltre che ovviamente il sempre ficcante Frattesi, che quando entra sa interpretare benissimo il ruolo di interno. Il turco, tuttavia, è il totem di un'Inter sempre più solida e pronta ormai ad affermarsi in campionato.

Quinto giocatore di movimento più impiegato per minutaggio in campionato, dove vanta una media gol leggermente superiore a quel Thuram che gioca molto più in avanti, Calhanoglu rappresenta ormai il collante essenziale dei nerazzurri. A 30 anni appena compiuti la sua consacrazione è compiuta e assoluta, e il suo ruolo è triplo. Primo costruttore, l'ex Milan è anche incaricato di fare da frangiflutti e di inserirsi per dare una mano agli attaccanti dalle retrovie.

Un unicum in un campionato italiano che l'Inter ha dominato da inizio a fine, e con la quale si toglierà finalmente lo sfizio di trionfare in Italia. Da protagonista assoluto. In barba a quanti lo hanno preso in giro dalla sponda rossonera, Zlatan Ibrahimovic per primo.