L'Atalanta espugna il campo del Genoa con un severo 1-4 e si conferma in quarta posizione
Grande partita dell'Atalanta che si impone sul campo del Genoa 1-4 e ottiene la sua quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa, confermandosi quarta forza del campionato.
Punteggio 'bugiardo' vista la prestazione del Genoa, che rimane nella parte medio-bassa di classifica.
Il match
Primo tempo autoritario dei bergamaschi a Genova, che rischiano poco e vanno in vantaggio poco dopo il quarto d'ora con un gol alla Ibrahimovic di Charles De Ketelaere: il belga sempre più importante per la Dea, ha beffato Josef Martinez con un mancino di prima intenzione, spalle alla porta. Un gol veramente sublime.
Per vedere la reazione dei rossoblù bisogna aspettare la ripresa, che i ragazzi di Alberto Gilardino iniziano a mille: ci prova in un paio di occasioni Matias Retegui ma è l'ex Ruslan Malinovsky a trovare il pari con una sassata mancina dal limite dell'area che beffa Marco Carnesecchi.
Ma la parità dura solo quattro minuti: Teun Koopmeiners (che stava per essere sostituito) si presenta al limite dell'area per battere una punizione e supera il portiere mancino con un sinistro delicato.
Nonostante il vantaggio però Gian Piero Gasperini stravolge il suo undici togliendo De Ketelaere, Holm e Scamacca e inserendo Miranchuk, Zappacosta e Toure.
Ma è Mario Pasalic a divorarsi il gol dell'1-3 a tu per tu con Martinez, che salva un tiro a botta sicura del croato.
La risposta genoana ai cambi arriva poco dopo: dentro Ekuban e Martin per Badelj e Strootman.
A dieci dalla fine l'Atalanta trova comunque la terza rete con Giorgio Scalvini, autore del tocco decisivo dopo una carambola in area, ma dopo un lunghissimo check del VAR la rete viene annullata.
La partita rimane dunque ancora aperta, e il Genoa pochi minuti dopo ha la chance per pareggiarla con Albert Gudmundsson, ma il suo tiro ravvicinato è salvato alla grande da Carnesecchi.
Nel finale Gilardino butta nella mischia anche l'ultimo arrivato Vitinha, ma i liguri non riescono a pareggiarla nonostante il forcing e i dieci minuti recupero assegnati.
Anzi, è l'Atalanta a segnare al minuto 100 con il tap-in di Davide Zappacosta su contropiede orobico.
E al 102esimo, sull'ennesima ripartenza, c'è gloria anche per il debuttante El Bilal Toure.