Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Juve-Roma, Mourinho: "Dybala non so se giocherà, so cosa aspettarmi da Allegri"

Diretta
Jose Mourinho nel corso del match contro il Napoli
Jose Mourinho nel corso del match contro il NapoliAFP
Il tecnico della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro i bianconeri.

Intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus, Jose Mourinho ha commentato ampiamente la vicenda Leonardo Bonucci.

"Il cuore di un club sono i tifosi, però ci sono le proprietà e le strutture che sono diverse in ogni club. E le proprietà sono sovrane, le decisioni sono di chi è sovrano. Per me, e non solo nella Roma, il cuore del club sono i tifosi e quando fai qualcosa che piace molto ai tifosi alimenti passione e amore. Quando fai qualcosa che non piace ai tifosi, non si deve fare. Più di questo non posso dire. Bonucci è un calciatore dell’Union Berlino e per questo non mi sento a mio agio a parlarne” ha spiegato il tecnico giallorosso.

Parlando poi della possibilità che Renato Sanches chiuda il suo prestito in anticipo, poi, ha aggiunto: "Non ho alcuna informazione sulla possibilità che possa uscire o no. Né da parte di Renato, né da parte del procuratore di Renato e sono gli stessi miei. Nessuna informazione da parte del direttore Pinto. Che stia vivendo una situazione complicata è ovvio, ma è complicata anche per me e per la rosa. Partirà per Torino? È un dubbio, perché la settimana non è stata pulita di lavoro e non ha lavorato come tutti gli altri. Sicuramente non giocherà".

"Dybala ci sarà"

Per quanto riguarda le condizioni di Paulo Dybala, invece, è un sì con riserva: "La sensazione è che Paulo sia disponibile. Dopo se gioca titolare o dalla panchina, al di là che non voglio dirlo, non lo so ancora perché non ho deciso. Dobbiamo parlare con lui delle sue sensazioni. Se tutto va bene oggi, sarà disponibile per giocare".

Sul capitolo infortuni, parole spese anche su Mancini e Pellegrini.

"Mancini è nella stessa situazione della settimana scorsa, e sa già cosa vuol dire giocare senza allenarsi. Non c’è dubbio che giocherà con Llorente e Ndicka, Mancio sa che è molto importante per noi" ha spiegato Mou. 

Pellegrini, invece, sta migliorando: "Oltre a come è entrato col Napoli, aveva lavorato bene. Lui non lavora mai male, sempre concentrato, ma la settimana scorsa l’ho visto con quel feeling di qualità. Per un periodo si è visto un Lorenzo flat, con un rendimento non altissimo, senza salite. Ora la salita c’è stata e dobbiamo approfittarne in questo momento con 6-7 partite importanti, perché lui è un giocatore di qualità superiore”.

"So cosa aspettarmi da Allegri"

Infine, un commento sull'avversaria, una Juventus cinica e definita da Mourinho come "risultatista".

"La Juve è la Juve, Allegri è Allegri. Sappiamo sempre cosa aspettarci dalla Juve e da Max. Quando si parla di squadra e allenatori risultatista, anche se è strana come parola, io la interpreto come la cosa più importante nel calcio, fare risultati. C’è gente che collega la parola risultatista a connotazioni negative. Per me invece sono solo positive", ha spiegato.

"La Juve è risultatista, hanno fatto tanti punti da palla inattiva, giocano una partita a settimana. E questo non significa solo essere riposati, ma anche che lavorano tanti giorni in campo e a livello tattico. Sta lottando con l’Inter per lo Scudetto", ha concluso il portoghese.