Italiano: "Mi tengo stretto il punto, ora testa ad Atene", Calzona: "Prestazione positiva"
Ai microfoni di DAZN, Vincenzo Italiano ha commentato il 2-2 contro il Napoli: "Ci prendiamo il pareggio di questa sera, rispetto alle altre abbiamo un turno in più e faremo il necessario per raggiungere l'ottavo posto che era l'obiettivo stagionale. Negli ultimi 5-10 minuti non riuscivamo a ripartire e abbiamo sofferto, mi tengo stretto il punto che ci permette di dare continuità alle prestazioni. Ora la testa va ad Atene, tutti abbiamo un sogno nel cassetto e tutti insieme proveremo a fare meglio rispetto alla scorsa stagione. Sono contento che la curva abbia applaudito i ragazzi al termine di un biennio strepitoso, ora prepareremo la trasferta di Cagliari e poi ci concentreremo sul match più importante in assoluto che mette in palio un trofeo al quale teniamo in modo particolare".
Sugli avversari di stasera: "Il Napoli è un avversario pericoloso, che ha esterni veloci e una capacità importante di ripartire. Noi dobbiamo curare diversi aspetti, a volte prestiamo il fianco all'avversario e questo puoi pagarlo a caro prezzo in prospettiva finale. Oggi, dopo essere passati in vantaggio, la strada doveva essere in discesa e invece ci siamo complicati la vita rischiando di perderla. E sarebbe stato un peccato. La mia tensione? La panchina del Franchi è piena di responsabilità, soprattutto quando rappresenti questi colori. Sai a cosa vai incontro, conosci la passione della gente, proprio per questo c'è voglia di dare il massimo, di curare i particolari e di vincere ogni partita. Arrivare al campo e avvertire questo clima ci fa capire che non dobbiamo lasciare nulla al caso. E' un onore e un privilegio condividere questa esperienza con i ragazzi".
Infine, brevemente su Biraghi: "Gli avevo detto che non poteva chiudere la stagione senza aver segnato su punizione, non accadeva da un anno. Vorrà dire che dovrò pagarli la cena".
Poi Francesco Calzona: "Stasera non posso dire niente ai ragazzi. La prestazione c'è stata, alla squadra non posso rimproverare nulla. Abbiamo preso due gol in cinque minuti dopo una mezz'ora di un certo livello, quest'anno capita spesso che gli avversari capitalizzino al massimo le occasioni che creano. Una percentuale di realizzazione del 66% rispetto ai tiri che subiamo nello specchio della porta. Ci siamo abbassati troppo, non puoi permettertelo contro una Fiorentina abilissima ad occupare gli spazi nella metà campo avversaria e che coinvolge il maggior numero di calciatori nella fase offensiva. Negli spogliatoi ho detto più volte che una prova del genere non poteva concludersi con una sconfitta. Ci sono dei limiti, è evidente. Ci è capitato 3-4 volte di prendere gol a tempo scaduto, altre volte sbagliamo l'approccio e ci castigano subito".
Il mister dei campani poi ha proseguito, parlando già da ex: "Oggi ho visto ordine, se avessimo vinto per caso saremmo stati condannati a perdere la prossima. Invece la prestazione è stata positiva, sul campo della Fiorentina che è una squadra forte del nostro campionato. Da cosa ripartire? Tocca alla società pensare al futuro, immagino avranno le loro strategie. Il presidente ha parlato, saprà cosa fare per ridare vitalità a questa squadra e per tornare ad occupare le posizioni di classifica che ci competono. In rosa abbiamo giocatori giovani, ma con qualità sopra la media e con margini di miglioramento. Chiedo loro di essere abili e performanti anche senza palla. Kvara è quasi un campione, delle possibili partenze preferisco non parlare perchè sono problemi del club"