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Inzaghi esalta Thuram: "Bravissimo", Ranieri: "Bisogna riconoscere la superiorità"

Aggiornato
Inzaghi esalta Thuram: "Bravissimo", e ammette di essere felice per Lukaku
Inzaghi esalta Thuram: "Bravissimo", e ammette di essere felice per LukakuProfimedia
Il tecnico nerazzurro ha parole dolcissime per il francese, e parla anche del ritorno del belga in Italia. Quello dei sardi non cerca scuse: "Non posso dire nulla ai miei giocatori, quando hai contro una squadra molto più forte della tua bisogna saperlo riconoscere". E sulla scelta araba di Mancini: "Onestamente non ci sarei andato, mi piace avere stimoli differenti dai soldi".

Intervenuto a Dazn, Simone Inzaghi ha commentato la vittoria per 2-0 della sua Inter in casa del Cagliari. Un trionfo nel quale è stato importante Marcus Thuram, autore dell'assist per l'1-0 di Dumfries. E su di lui l'allenatore nerazzurro ha avuto belle parole:  "È stato bravissimo, è arrivato da 40 giorni e si è messo a lavorare fin dal primo giorno molto seriamente. È un giocatore che capisce il gioco, sa quando attaccare la profondità e quando deve venire incontro a legare. Mi sarebbe piaciuto che avesse segnato, se lo sarebbe meritato per il lavoro che ha fatto".

Su Lukaku

Poi, interrogato sul ritorno di Romelu Lukaku in Italia sponda Roma, l'allenatore nerazzurro confessa la bontà dell'ingaggio: "La Roma ha fatto un ottimo acquisto, è un bene per li calcio italiano ed è un ottimo giocatore che tutti conosciamo. Per il resto, sono molto soddisfatto dei giocatori che ho e spero che possano darci grandi soddisfazioni". La chiosa è un'ammissione di felicità per il ritorno di un attaccante che ha avuto al suo servizio ma poi non è riuscito a riportare in nerazzurro: "Sono semplicemente contento per il calcio italiano che acquista un grande calciatore".

Ranieri: "Bisogna riconoscere la superiorità"

Non cerca scuse il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri, che ai microfoni di Dazn ammette la superiorità degli avversari: "Il primo tempo è stato nettamente nelle loro mani. Noi abbiamo provato a fare qualcosa, facendo fin troppo confusione. Nella ripresa loro sono andati in gestione e noi abbiamo avuto qualche fiammata. Buon per noi, i ragazzi hanno scoperto la Serie A contro una squadra che lotterà per vincere il campionato. Io non posso dire nulla ai miei giocatori, quando hai contro una squadra molto più forte della tua bisogna saperlo riconoscere".

Poi, sul futuro, conferma che chiuderà la carriera in Sardegna: "L'ho detto, la mia carriera si interromperà, come squadre di club: mi sembra bello aver iniziato e finire qui. Se poi arriverà una nazionale che mi piace ci andrò. Quella araba? Onestamente non ci sarei andato, mi piace avere stimoli differenti dai soldi".