"La squadra ha fatto un buon primo tempo, meritavamo il vantaggio. Nella ripresa ci siamo innervositi quando la vittoria non arrivava, abbiamo subito qualche ripartenza. Partita fotocopia di Fiorentina e Salernitana, siamo molto delusi e arrabbiati. Non è vero che non sentiamo il campionato ma solo le coppe. Sapevamo dell’importanza di questa gara, è un risuolato negativo che rallenta il nostro percorso”. Così un mesto Simone Inzaghi, la cui Inter è stata sconfitta in modo sorprendente da un Monza che quest'anno ci ha preso gusto contro le grandi.
Dopo l'exploit in Champions, dove ha battuto il Benfica con merito, la squadra nerazzurra torna di nuovo sulla terra, e in questo Inzaghi ha voluto fare un distinguo: “Se vai a vedere numeri e statistiche sono superiori alle coppe ma i risultati non ci stanno dando ragione. Sarà motivo di riflessione. In questo momento non basta. Di Gregorio, Terraccaino, Ochoa…sono tutti i migliori in campo nelle sfide giocate". In seguito, una riflessione sull'operato dei suoi: "Dobbiamo fare qualcosa in più. In campionato abbiamo bisogno di punti e la squadra lo sa, per questo nella ripresa abbiamo perso distanze e lucidità”.
Per ultimo, un riferimento obbligato agli attaccanti, che compongono il reparto più criticato in questo momento: “Gli attaccanti, nel 2023, non siamo sui nostri livelli. Nei sedici mesi precedenti eravamo il miglior attacco, oggi concretizziamo meno, anche se la squadra crea e propone". Inzaghi cerca di trovare dunque la ricetta per migliorare in zona offensiva: "Dobbiamo avere più determinazione. In campionato siamo a due punti dal Milan, abbiamo tutte le carte in regola per farcela. In questo momento abbiamo perso le gare davanti ai nostri tifosi, è un fattore che ci deve preoccupare. Se andiamo a vedere le occasioni che abbiamo avuto, il risultato non rispecchia questo. Dobbiamo essere più bravi di questo”.