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Inter, parla Marotta da neo presidente: "Affrontiamo la prossima stagione con spavalderia"

Aggiornato
Beppe Marotta
Beppe MarottaProfimedia
"L'obiettivo è guardare la sala trofei, lo stadio è un asset rilevante"

"L'obiettivo è guardare la sala trofei, abbiamo l'obbligo di cercare di conquistarne il più possibile. Dobbiamo avere coraggio, che non è sinonimo di arroganza. Siamo l'Inter. Dobbiamo affrontare la nuova stagione con spavalderia, con grande rispetto per gli avversari ma senza timore". Lo ha detto il nuovo presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, a margine dell'odierna assemblea dei soci nerazzurri.

"Oaktree garantirà nuovi investimenti? Dobbiamo garantire sostenibilità che passa attraverso non solo i finanziamenti, ma anche attraverso l'aumento dei ricavi e la valorizzazione delle risorse commerciali e non solo. Dobbiamo essere bravi a valorizzare le risorse, che garantiscono maggiori introiti che poi diventano potere di fuoco per l'area sportiva", ha proseguito.

"Aumento dei ricavi anche tramite il nuovo stadio? Ma certo, lo stadio è un asset molto rilevante per un club di calcio. Di questo tema se ne occupa Antonello e mi terrà informato. Ma ribadisco che l'asset stadio è fondamentale. Siamo la squadra con più affluenza, abbiamo incassato più di 80 milioni dallo stadio. Sono fonti di guadagno molto importanti", ha concluso Marotta.

"Essere presidente dell'Inter è un'emozione grande"

"Essere presidente dell'Inter è un'emozione grande. Ringrazio veramente Oaktree, è stato un attestato di grande fiducia veramente inaspettato. Continuerò a lavorare come facevo prima, con l'aiuto dei miei collaboratori. 

Il valore della memoria ha grande forza in questo momento. E in mente ho la figura di Giacinto Facchetti, che forse come profilo si avvicina a me. Chiaramente sono finiti i tempi dei presidenti mecenati, ma hanno indicato in me la linea da seguire. La mia aspirazione nasce da coloro che mi hanno preceduto, non ultimo Steven Zhang - ha proseguito -. Cambiare i piani per il 2027? La mia è una versione particolare della figura del presidente, perché sono un dirigente operativo. Ma finché c'è passione, voglia di lavorare chiaramente vado avanti. Il 2027 non è dietro l'angolo, intanto cominciamo ad arrivarci".

"I rinnovi di Barella, Inzaghi e Lautaro? Non ci saranno problemi"

"Prossimi passi i rinnovi di Barella, Inzaghi e Lautaro? Sì, di intesa con la proprietà. Sono ottimista come lo ero prima. Non ci saranno problemi perché tutti e tre hanno grande senso di appartenenza e questo è un vantaggio rispetto a qualsiasi altra negoziazione. Per mercato creativo intendo un mercato di grande competenza - ha aggiunto Marotta -. Ausilio e Baccin sono molto bravi. Tutti insieme facciamo delle scelte, con Inzaghi. E non tutte le scelte passano necessariamente da un grande esborso di denaro. Dobbiamo continuare su questa strada".