Il Verona si impone all'Arechi e trova la vittoria che vale la salvezza matematica
Quasi senza sforzo. Il Verona che si è imposto in un Arechi caldo nonostante la retrocessione ormai sancita da varie settimane, è sceso in campo con i giri giusti ed è riuscito a vincere senza particolari sforzi. Il tutto dopo un primo tempo nel quale in campo si è ben organizzato, dando prova di una notevole concentrazione per trovare la vittoria per potesse confermare una salvezza annunciata da giorni. E così è stato. Perché se i campani erano entrati sul terreno di gioco con la spina praticamente staccata e per regalare ai loro tifosi un meritato seppur effimero premio, gli scaligeri sono partiti arrembando, trovando il gol dopo 22 minuti con Suslov, il quale da fuori pescava il decimo centro da fuori del Verona in questa stagione. Un gol che praticamentre apriva le acque della difesa avversaria, che si ammorbidiva facilmente poco dopo.
Prima dell'intervallo, inoltre, un recupero nei pressi della porta avversaria permetteva ai veneti di raddoppiare. Il tutto con grande velocità di movimenti e di scambi, come quello che ha portato Lazovic a trovarsi perfettamente solo in qualità di ala destra. Il cross basso per un liberissimo Folorunsho era solo da spingere in porta per il centrocampista, che culmina una stagione spettacolare al comando delle operazioni tra i gialloblu.
Nella ripresa il copione era praticamente lo stesso, con i campani che sembravano praticamente lobotomizzati e ormai rassegnati alla sconfitta. Poi, l'ingresso del 2005 Fusco, figlio dell'ex capitano dei granata, ha spostato un po' gli equilibri. E il gol di Maggiore al 90esimo dopo un batti e ribatti in area spaventava i veneti. Arrivato al primo tiro in assoluto da parte della squadra di casa nello specchio della porta avversaria, l'acuto dei padroni di casa faceva tremare un Verona che poi cercava solo di guadagnare tempo fino al fischio finale.
E, alla fine, con tanto sudore e in alcuni minuti eterni, la squadra di Marco Baroni riusciva a festeggiare la vittoria, e anche la promozione. Per il Verona è stato un pomeriggio allegro e alla fine del quale è arrivata la celebrazione. Per la Salernitana, è giunta invece la tristissima conferma di una stagione orribile che, per fortuna, sta per finire.