Il Milan vince di misura il derby col Monza e si rilancia: decide Reijnders
Sul campo del Monza, il Milan risponde alla Juventus e conquista la seconda vittoria esterna di giornata e la prima nel suo campionato lontano da S. Siro. Un successo (0-1) che alimenta le speranze rossonere di risalire la classifica: ora i ragazzi di Paulo Fonseca sono settimi con 17 punti, avendo scavalcato l'Udinese.
Primo tempo divertente
Primo tempo ricco di emozioni all'"U-Power Stadium" nel derby tra Monza e Milan: occasioni da una parte e dall'altra, due gol segnati e almeno altrettanti falliti hanno contraddistinto i primi quarantacinque minuti, conclusi con il Milan in vantaggio.
I rossoneri hanno infatti sbloccato la gara al 43esimo con Tijjani Reijnders, al ritorno dopo la squalifica: l'olandese, tutto solo in area di rigore, ha depositato di testa a porta sguarnita dopo una veloce ripartenza che Alvaro Morata non aveva finalizzato, con la difesa dei brianzoli colpevolmente assente.
In precedenza i padroni di casa avevano trovato il vantaggio con Dani Mota Carvalho ma la rete era stata annullata per un presunto fallo nella costruzione dell'azione, un contatto che ha fatto infuriare non poco Alessandro Nesta.
Nella prima frazione si segnalano altre ghiotte occasioni per Noah Okafor e Pedro Pereira, il cui colpo di testa è stato respinto da Mike Maignan con un intervento prodigioso.
Ripresa sottotono
Come spesso succede, il secondo tempo è stato molto diverso dal primo. Meno vibranti i padroni di casa, più accorti gli ospiti avanti di una rete.
E di conseguenza le occasioni sono state molto meno: tra queste spicca un tiro da fuori di Theo Hernandez e una potenziale chance di Rafael Leao, in campo dal 63esimo.
Il portoghese non è stato l'unico cambio rossonero, visto che nel finale sono entrati anche Ruben Loftus-Cheek, Davide Calabria e Yunus Musah, mentre il Monza ha provato il tutto per tutto inserendo Samuele Vignato, Danilo D'Ambrosio, Mirko Maric, Gianluca Caprari e Mattia Valoti. Ma senza creare pericoli dalle parti di Mike Maignan.
All'85esimo Rafael Leao ha avuto una grande occasione per chiudere il match dopo una ripartenza palla al piede condotta con velocità e forza, ma a tu per tu con Stefano Turati il calciatore rossonero non è riuscito a superarlo.
Il lusitano viene cercato dai compagni e in prossimità del novantesimo ha un'altra buona possibilità per segnare, ma tira con troppa rabbia in corpo e spara altissimo.