Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Il Lecce si rialza dopo quattro ko di fila: decide Dorgu, il Verona finisce in nove

Massimiliano Macaluso
Esultanza dopo il gol
Esultanza dopo il golMAURIZIO LAGANA/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
Poche emozioni a causa della posta in palio: decide un gol di Dorgu a inizio di ripresa.

Dopo quattro sconfitte consecutive, il Lecce ritrova il successo battendo il Verona di misura. L'1-0 finale aiuta i salentini a risalire in classifica: adesso i giallorossi sono a quota 8 punti, gli scaligeri rimangono a 9.

Verona in dieci all'intervallo

La partita inizia con gli ospiti maggiormente propositivi e tutt'altro che timidi, ma un po' troppo imprecisi nel momendo di offendere.

Il Lecce è un po' contratto - per certi versi comprensibilmente visto i quattro ko consecutivi - e inizialmente riesce a reagire solo su calcio piazzato, impensierendo Perilli (schierato a sorpresa al posto di Lorenzo Montipò) con un colpo di testa di Kialonda Gaspar che colpisce il palo su azione d'angolo.

Poi inizia il Patrick Dorgu show, a cui vengono annullati due gol nel giro di pochi minuti: il primo sempre sugli sviluppi di un corner, per aver fatto fallo su Jackson Tchatchoua, il secondo per un netto fuorigioco.

Ma il laterale danese è in serata e al minuto 40 su una veloce ripartenza inguaia la retroguardia dei veneti e proprio Jackson Tchathoua, che è costretto a stenderlo al limite dell'area e per questo motivo viene punito col rosso diretto.

Player ratings
Player ratingsFlashscore

Al terzo tentativo, finalmente Dorgu

Ad inizio ripresa Patrick Dorgu segna ancora e per la terza volta il suo gol viene annullato, ma dopo un'attenta revisione VAR le immagini chiariscono che questa volta la rete è regolare, perché su cross proveniente dalla sinistra di Lameck Banda non c'è stata deviazione di Lassana Coulibaly. Il pubblico del "Via del Mare" può finalmente esultare per il ritorno al gol dei propri beniamini dopo 442 minuti.

Intorno all'ora di gioco quattro cambi quasi in contemporanea: Balthazar Pierret e Santiago Pierotti nel Lecce, Mathis Lambourde e Domagoj Bradaric nel Verona: escono Hamza Rafia, FredericGuilbert, Suat Serdar e Bradaric.

Nonostante i nuovi innesti il match non si ravviva: i padroni di casa non rischiano praticamente mai in difesa ma non riescono neanche a pungere in avanti con l'uomo in più.

Il Verona, che improvvisamente ha creato una chance con Tomas Suslov dalla distanza, a dieci dalla fine però è rimasto in nove uomini pagando a caro prezzo le proteste di Reda Belahyane, espulso per doppio giallo. Ma il Lecce non riesce a chiudere il match nonostante due uomini in più e una conclusione del neo entrato Tete Morente, portando comunque a casa i tre punti dopo una lunga astinenza.