Il Genoa si salva nel finale, al "Ferraris" lo scontro salvezza col Como finisce 1-1
Una partita delicata, forse cruciale per le sorti di Genoa e Como, entrambe in bilico nella zona bassa della classifica di Serie A e affamate di punti per allontanarsi dal pericolo retrocessione. Al "Ferraris" gli uomini di Gilardino, con un Balotelli in più nel motore, ma partito dalla panchina, erano chiamati a conferme dopo la vittoria sul Parma, la seconda stagionale per i luguri.
Pressioni e ambizioni simili per il Como che arrivava a questa sfida salvezza appaiato in classifica al Genoa con 9 punti. Fàbregas, che sta lavorando per infondere solidità difensiva e maggiore incisività offensiva, sperava in un colpo di coda dopo tre sconfitte consecutive e un solo punto nelle ultime cinque partite.
Una sfida, dunque, con una posta in palio alta, soprattutto dal punto di vista mentale. E ad interpretarla nel modo migliore, almeno nella prima fase dell'incontro, è stato il Como. La squadra lombarda si è dimostrata subito propositiva e pericolosa, guidata da Paz, Federa e Strafezza.
La svolta
La squadra di Fabregas ha mantenuto il possesso palla, orchestrando azioni d’attacco ben costruite e andando vicina al gol in un paio di occasioni. Al 17’ la svolta della partita con Paz, particolarmente ispirato, che ha servito Da Cunha al limite: con un tiro preciso ha insaccato il pallone all’angolino basso sinistro, portando in vantaggio il Como.
Dopo il gol gli ospiti hanno continuato a mantenere la pressione alta. Al 26' c'ha provato Fadera, trovandosi in ottima posizione, ma un intervento difensivo provvidenziale dei rossoblù ha neutralizzato il pericolo.
Con un Como attivo in fase offensiva e compatto dietro, il Genoa ha faticato a trovare spazi. Solo nella seconda parte del primo tempo gli uomini di Gilardino hanno preso un po' di coraggio, cercando di impensierire Reina. Prima Martin, al 32’, è stato neautralizzato da una parata eccezionale dall'ex portiere del Napoli e del Milan. Poi al 39’ Pinamonti ci ha provato con un colpo di testa ravvicinato, ma la palla è uscita di poco a lato.
Nella ripresa ritmo alto, con il Como che ha mentenuto la stessa aggressività dei primi 45 minuti di gioco, mentre il Genoa ha provato a rimanere attaccato alla partita, auentando anche l'agonismo, ma mancando un po' in lucidità. Più ordinata la formazione in maglia bianca, sempre guidata da Nico Paz. L'argentino è stato il migliore in campo nel primo tempo, e nella ripresa ha continuato a guidare i suoi svariando da una parte all'altra del reparto offensivo.
Proprio Paz al 67' aveva regalato una palla perfetta a Cutrone che con un diagonale rasoterra era riuscito a trovare il gol del 2-0. Rete, però, annullata dal direttore di gara, Rapuano, per una posizione irregolare.
Balotelli altro giallo
Il Genoa, spaventato, ma salvato dal Var, si è rimesso sotto per provare a trovare il pareggio. Gilardino, al 71', ha buttato nella mischia anche Balotelli che ha così potuto esordire con la maglia rossoblu davanti ai suoi nuovi tifosi. Per l'ex Inter e Milan tanta volontà ma anche un giallo al 78' per aver reagito dopo aver subito un fallo.
L'ingresso Balotelli non ha spaventato il Como che ha proseguito a giocare di rimessa sfruttando la velocità dei suoi uomini offensivi e la fantasia di Paz. Gli ospiti in almeno tre occasioni avrebbero potuto allungare con il 2-0, ma un po' di imprecisione e stanchezza hanno tenuto a galla i padroni di casa.
Pareggio nel recupero
E la squadra di Gilardino, proprio nel finale, al 92', ha trovato il gol del pareggio mentre la partita sembrava scivolare verso una sconfitta pesante.
A regalare il pareggio ai liguri è stato Vogliacco che sugli sviluppi di un calcio d'angolo ha colpito in area piccola dopo una spizzata di Pinamonti. Un pareggio che salva il Genoa e probabilmente penalizza il Como che era stato in grado di gestire la partita nel migliore dei mondi, fino al 90'. Purtroppo per la squadra di Fabregas il recupero è stato decisivo.
Il post partita
I due allenatori hanno commentato il match da due prospettive praticamente opposte: Cesc Fabregas da chi ha perso due punti che sarebbero stati meritati, Alberto Gilardino da chi ha guadagnato un pareggio nel finale dopo tanta sofferenza.